Una di quelle notizie che fanno venire i brividi e domandare: dove stiamo andando? E perchè...
Non si tratta di un film, purtroppo.
E' successo che in Cina alcuni agricoltori si sono trovati a far fronte a un fenomeno senza precedenti: coltivazioni di angurie che esplodono.
Fenomeno imputabile all'utilizzo indiscriminato e incontrollato di fertilizzanti e agenti chimici in grado di 'accelerare' lo sviluppo dei frutti.
L'additivo responsabile in questo caso particolare sarebbe il forchlofenuron, utilizzato legalmente (e a man bassa) nelle colture di angurie, kiwi e uva cinesi.
La stessa sostanza è vietata nel resto del mondo ma, attenzione, la circolazione mondiale degli alimenti non impedisce l'arrivo di questi alimenti sulle nostre tavole.
ESPLOSIONE DI ANGURIE IN CINA
Il fatto è accaduto nella provincia del Jiangsu i primi di maggio, quando un contadino ha utilizzato il forchlofenuron, con aggiunta di calcio istantaneo, con l'obbiettivo di accelerare la crescita delle angurie. Il giorno seguente di fronte agli agricoltori si è presentata la scena del 'delitto': 180 angurie, la quasi totalità del raccolto, letteralmente esplose.
Sembra, ma non c'è alcuna certezza in merito, che il 'doping' chimico possa non essere l'unico responsabile del fattaccio. Resta comunque il segnale, inquietante, dei tempi e dei rischi che possiamo correre portando a queste estremità le dinamiche naturali.
In questo caso c'è semplicemente un'evidenza eccezionale. Quanti altri alimenti iper-contaminati arrivano sulle nostre tavole o nei ristoranti che si approvigionano da paesi in cui le leggi autorizzano sostanze simili?
FRETTA DISTRUTTIVA
Dove stiamo correndo? La fretta, dèmone di questi tempi, impone velocità e calpesta le leggi della Natura.
Un delirio di onnipotenza che acceca l'uomo, in ogni sua espressione, vana illusione di poter agire impunito ignorando i cicli naturali e le caratteristiche peculiari di ogni organismo vivente.
La Natura ha tempi e risposte per tutti, fino a che limite vogliamo spingere questa folle corsa?
Persino l'anguria,un cibo popolare e ruspante,subisce l'attacco
dell'intevento umano!
Chissà se si potrà tornare alla cara,vecchia,frutta genuina,
magari brutta da vedere,ma "naturale".
Ciao Andrew!!!
Sono Luana, della Simo...ti ricordi?!L'altro giorno mi è tornato in mente il tuo blog..ho provato a digitare "il sentiero della natura" e..vedo che c'è ancora e procedi alla grande!!Complimenti, ho letto qualche articolo e sono molto interessanti, obiettivi, senza cadere nell'estremismo.Io ho un blog di cucina ora! :-D Sì, ho cambiato un pò genere..! :-D
Mi unisco come tua sostenitrice!
Un abbraccio!
A presto!
Certo che mi ricordo Luana!
Mi fa piacere che tu sia tornata sul blog, che nel frattempo e anche grazie al contributo determinante di Brunella (BRUNIVERSO) è cresciuto e si è sviluppato nel modo che hai visto.
E ancora ne dobbiamo fare...
Siamo ancora all'inizio del Sentiero!
Un abbraccio, facci avere l'indirizzo del tuo blog di cucina mi raccomando!
Andrea
che roba strana! ^^
spero gli si sia rovinato tutto il raccolto la prossima volta fa fare le cose per bene alla natura !.
l'ignoranza dell'uomo sta nel non aver imparato nulla dalla natura.