Se è doveroso rivolgere un pensiero all'uomo e al genio del marketing Steve Jobs, è altrettanto giusto non dimenticare le profonde contraddizioni del 'sistema' che la sua azienda ha contribuito ad alimentare e continua a sostenere.
Un sistema produttivo che non guarda in faccia a nessuno e non si cura dei danni a persone e ambiente.
Apple da questo punto di vista non ha mai brillato per sensibilità e trattandosi di un 'simbolo' seguito da milioni di persone la sua responsabilità è ancor più grande.
Solo alcuni esempi.
La Apple, come altre aziende tecnologiche, si rifornisce di coltan dal Congo dove per estrarre il minerale vengono sfruttati minorenni senza il rispetto dei più elementari diritti umani.
Produzione e assemblaggio di buona parte dei devices della mela avvengono in Cina, in quella Foxconn che costringe i suoi lavoratori a condizioni disumane registrando negli ultimi anni un numero di suicidi elevatissimo. Là si producono i gioielli Apple, iPod e iPad.
Apple per questa ragione è entrata nel mirino di numerose ONG umanitarie ma finora, a parte qualche dichiarazione di circostanza, non ha messo in atto contromisure efficaci a questa situazione.
Sempre in Cina le aziende scelte da Apple come partners per la fornitura di materie prime sono accusate di utilizzare processi produttivi altamente inquinanti che mettono seriamente in pericolo la salute di chi ci lavora, di chi abita nei dintorni delle fabbriche e, non ultimo, dell'ecosistema che risulta altamente contaminato dai rifuiti tossici.
La Apple a seguito di queste (e altre) denunce non ha ancora mosso alcun passo concreto per modificare le proprie strategie produttive, rendendosi di fatto il silenzioso mandante di questi crimini ambientali e umanitari.
Sarebbe meglio informarsi anche su questi aspetti quando si fanno delle scelte, ricordandosi che ogni nostra scelta ha un impatto che, evidentemente, ancora non riusciamo a immaginare.
Fonti e link:
Per approfondimenti consiglio la lettura del libro Mela marcia, la mutazione genetica di Apple - collettivo NGN, dove si affrontano queste e altre contraddizioni della grande azienda di Cuppertino e dell'intero sistema mondiale di produzione IT.
- Melamarcia
- ZDnet
- Reuters
- Treehugger
- Dailymail
Infatti,
Uso da 4 anni un cellulare di seconda mano preoprio per il motivo del coltan.
PS anche la playstation usa lo stesso minerale.
Come laptop ho acquistato un ASUS che ha procedure piu attente all ambiente.
Non capisco poi tutto questa attenzione per la morte di questo uomo che non rappresenta per niente un genio e men che meno un benefattore dell umanita.
tutta propaganda e lavaggio di cervello...ma oramai la gente non ci casca piu.
Mauro
Vogliamo parlare dell'idea di libertà di Apple?
Nata come azienda aperta e libera (Woz era un hacker!), con vocazione open source e low-cost, oggi produce periferiche chiuse e costose, censura rigidamente le app, è in grado di eliminare apps a distanza sul milioni di periferiche... che manco Matrix!
Solo qualche giorno fa è stata oscurata un'app italiana che si permetteva di parlare delle condizioni disastrose dei lavoratori Foxconn (dove si producono TUTTI i melafonini del mondo): http://geektv.info/blog/tech-news/apple-censura-molleindustria-app-foxconn/
Ma di aneddoti sui comportamenti spietati e cinici di apple e del suo fondatore è pieno il web.
E poi infinite battaglie legali x brevetti, concorrenza più che sleale.
E più di tutto i luoghi comun da sfatarei: Jobs non ha inventato l'interfaccia grafica, non ha inventato il lettore mp3, non ha inventato i cellulari touch e non ha inventato i tablet. Il suo grande merito resta quello di aver sempre preso idee già esistenti e averle rese migliori. Che poi il capitalismo sfrenato di questi tempi assieme a una spietata strategia di marketing li abbia resi anche i più venduti, questa è un'altra storia.....
A chi si è improvvisamente scoperto agiografo in queste ore consiglio la lettura di questo libro: La mela bacata. Le contraddizioni del sogno di Steve Jobs, De Ponte Fabio.
Descrizione
Ha ridefinito il modo in cui pensiamo al futuro e alla tecnologia. Ha ideato l'iPhone e l'iPad, ma è anche l'uomo marketing di una macchina da miliardi di dollari, che riesce a orientare i gusti delle masse e sfrutta la mano d'opera a basso costo della Cina, cancellando tutti i programmi filantropici dell'azienda. È un sognatore che infiamma le folle, ma anche un capo dispotico che esaspera i dipendenti, portandoli persino alle lacrime. Fabio De Ponte racconta uno Steve Jobs denso di contraddizioni, soffermandosi sulle ambiguità del personaggio e della sua multinazionale. I pregi e i difetti dell'uomo che sta dietro a un mito alimentato da anni.
Antonio
Ma di cosa vi scandalizzate le cose vanno così dappertutto ormai per stare sul mercato le ditte grosse devono abbassare i costi e come fare? Si va dove il lavoro costa meno che c'è di strano? E' il mercato, se vuoi starci è così. Ma voi ditemi, preferite tornare alla macchina da scrivere?
Caro Anonimo, stai certo che darò il mio contributo per far andare le cose diversamente. Lo farò, credimi, anche per te e i tuoi figli. E con me tanti altri.
Con affetto,
Andrea
Sì, io preferisco ritornare alla machhina da scrivere perché il suo utilizzo avveniva in un sistema in cui i testi che battevi prima te li pensavi, poi li scrivevi a mano e poi li ribattevi a macchina. Certo che lo puoi fare ancora, ma lo stesso sistema che stiamo utilizzando ora, a livello di tempi, non ce lo permetterebbe. E la stessa attenzione che veniva riservata alla scrittura veniva riservata alla lettura. Vuoi mettere.
PS, l'anonimo che vuole tornare alla macchida da scrivere (e che conserva sua Triumph a carrello largo che non si sa mai) si chiama Maurizio, Scusate, per far presto avevo premuto il bottone prima di firmare.
io non voglio tornare alla macchina da scrivere ma credo che la tecnologia si possa indirizzare ed utilizzare in maniera migliore.
non serve tornare all'età della pietra per avere rispetto di se stessi e del proprio pianeta, invece si dovrebbe fare un uso delle risorse migliore.
chi fa discorsi improbabili sulle regole del mercato piccandosi e invitando all'uso retrogrado, dal mio punto di vista dimostra solo la sua ignoranza in materia, e questo è il problema principale dell'umanità: la pappagallite che non tenta nemmeno di informarsi epr uscire dal guscio preconfezionato da qualcun altro.
mi fa schifo (ma tanto) che pochi giorni prima di Jobs sia morto l'inventore del pacemaker Wilson Greatbatch, e nessuno si sia degnato di dedicargli una pagina di giornale. Certo, finchè c'è il mercato........no?
Tutto verissimo, però ormai i pc (non assemblati e con connessione internet) dopo 4 anni a dir tanto son da buttare, inoltre si buttano un sacco di soldi per ripararli. Il mac dura di più. Quindi alla fine si fa più immondizia (a guardare l'ingombro) con 3 pc in 10 anni che con un mac nello stesso periodo di tempo.
Questo ovviamente non vuol dire che bisogna comprare apple al posto di altro o che apple fa bene a fare le schifezze che fa e ha fatto nel mondo... Loro se ne stanno rintanati nella loro aziendina circondata dal verde e fatta di legno per nascondere (ormai non c'è molto da nascondere, o forse c'è altro ancora che non sappiamo) le loro magagne.
Ho un mac (comprato quando ancora non sapevo tutto questo), ma non sono d'accordo con la loro politica. Forse ho sbagliato finora a non farlo ancora sapere all'azienda madre!
Attenzione però che anche i pc hanno i loro cavilli, purtroppo non so dare una fonte precisa, ma se indagate qualcosa di più concreto lo trovate (secondo me anche i pc che definiscono a basso impatto ambientale hanno qualcosa da nascondere...).
Posso solo lasciare questi link acui far riferimento ma di cui non conosco la fondatezza (non ho fatto una ricerca appurata):
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2922#axzz1mnlEvpIR
Se avete un computer che non funziona più e lo volete cambiare/buttare c'è chi li ritira e li riassembla. Purtroppo non ho trovato la puntata giusta di Report in cui c'erano dei ragazzi che passavano a ritirarli, ma qui c'è un prof che ha fatto un'aula "speciale!;)
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-7ad5feef-c343-43ca-9732-223313df4f11.html
Inoltre, per legge, il rivenditore DEVE ritirare l'usato (se ce l'avete.
fonte: http://www.webmasterpoint.org/news/ritiro-computer-e-prodotti-elettronici-usati-per-legge-video-report-greenpace-truffa-negozi-video_p36626.html
Grazie per le informazioni e i link :)
Troppo estremista come articolo.
Quello che succede alla Foxconn non può essere sotto la responsabilità di Apple, ma del governo cinese e della loro mancanza di leggi sulla sicurezza in favore dell'aumento sconsiderato del PIL.
La loro in poche parole si chiama "concorrenza sleale" nei confronti di tutti gli altri paesi del Mondo.
Apple, nelle aziende sotto il suo controllo, attua politiche abbastanza green, soprattutto ultimamente.
Tutte le aziende cinesi in questo senso fanno schifo, non solo Foxconn.
Auhauhauha siete ridicoli ...... Ma che credete davvero che sia solo la Apple a comportarsi in maniera poco consona,poco etica,poco professionale ?? Auhauhauha ma per favoreeee.. I palloni di calcio sapete da chi sn prodotti??le nike sapete dove e come sn lavorate?le case cosmetiche per non parlare della medicina sapete che testa tutto sugli animali ??lo sapete che per il nostro buisness vengono trivellate le montagne e disboscati migliardi di ettari quadrati di foreste ....??lo sapete?? E allora che caxxo vi soffermate sulla Apple ... Su Steve jobs ( che nn sarâ nessuno e nemmeno un genio come detto qui da qualcuno ... Ma ha fatto del bene sicuramente piú lui...donando capitali agli ospedali per la cura del cancro ... Che tanti finti benefattori in giacca e cravatta...restando UMILE che é un valore che oggi pochi hanno fino alla fine)qindi nn parlate solo per dare fiato alla bocca .... Ok ognuno esprime la propria idea ma siamo obbiettivi... La Samsung ,la Nokia e via dicendo crediate davvero che siano pulite???