Entro il 2010 potrebbe verificarsi addirittura il 'sorpasso' sulle vittime del tumore al seno, uno dei carcinomi più diffusi nella popolazione femminile.
“Donne che identificano il fumo come un simbolo di emancipazione e ad esso abbinano anche uno stile di vita poco salutare. "La donna di oggi - spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda - ha alle spalle un vissuto più complicato dell'uomo. Non solo figli e casa, ma anche lavoro. E la sigaretta è divenuta per lei l'alleato migliore per vincere ansie e stress legati a questo 'triplo ruolo'". Un vizio che potrebbe rivelarsi fatale e che sicuramente incide sulla qualità della vita delle donne. "Le fumatrici - continua la presidente di Onda - sono nel 50% dei casi più soggette ad avere mestruazioni dolorose, ad andare in menopausa più precocemente e ad avere maggiori difficoltà nel concepimento". A queste dinamiche si aggiunge anche la maggiore predisposizione genetica a sviluppare il cancro al polmone.
"Il problema allarmante – ha sottolineato Gianni Ravasi, presidente della sezione provinciale Lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori) di Milano – è che il fumo e' sempre di più in aumento nella popolazione femminile, proprio quella con la maggiore predisposizione genetica verso il tumore del polmone.
Lavorare per la prevenzione e per sostenere percorsi di disassuefazione deve essere quindi l'obiettivo comune di tutti gli operatori sanitari."
Da Delta News.
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