L'olio di semi di Canapa è un alimento dalle straordinarie proprietà nutrizionali, nonchè un eccellente supplemento dietetico nella pratica medica.
La sua composizione rispecchia in tutto e per tutto le qualità
stupefacenti che abbiamo illustrato nell'articolo dedicato ai
semi di canapa.
Per le sue caratteristiche l'olio di Canapa è utilizzabile alla stregua di un vaccino nutrizionale, ideale per la prevenzione grazie ai benefici portati al sistema immunitario nonchè come valido rimedio antinfiammatorio per la cura di molte affezioni ad andamento cronico-degenerativo.
La proporzione perfetta: Omega6 - Omega3
La qualità più importante di quest'olio è senza dubbio la presenza di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 6 -Omega 3 nella proporzione migliore per l'essere umano: nessun altro alimento in natura è infatti in grado di garantire una proporzione 3:1, rapporto raccomandato dalle ricerche mediche e dalle più avanzate teorie in ambito di nutrizione.
I regimi dietetici occidentali sono sbilanciati anche per quanto riguarda gli acidi grassi insaturi, con rapporto Omega 6 - Omega 3 mediamente superiore a 10:1.
Questo sbilancio ha impatto sulla salute cardiovascolare, sulle funzioni mentali, su patologie respiratorie e cronico-degenerative e sui processi infiammatori alla base di buona parte delle malattie.
Un bilanciamento di tale rapporto, che può essere ottenuto attraverso un'alimentazione naturale e consapevole, costituisce un'eccellente base di prevenzione ed è in grado di sostenere un miglioramento di tutte queste patologie.
Perchè l'olio di canapa è migliore rispetto agli altri integratori di acidi grassi
La principale differenza tra l'olio di semi di canapa e gli altri olii utilizzati per l'integrazione dietetica di acidi grassi polinsaturi sta ancora una volta nell'eccezionale e unico rapporto tra Omega 6 e Omega 3, poco sopra descritta.
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Tabella comparativa acidi grassi in olii vegetali |
Passando in rassegna altri olii molto 'quotati' troviamo infatti che l'olio di borragine non contiene Omega 3 (ma contiene tracce di tossine naturali che col tempo possono danneggiare l'organismo).
Gli integratori di Omega 3 a base di olio di pesce sono ottenuti mediante processi di estrazione chimici e possono soffrire dell'inquinamento tipico del pesce (mercurio, diossina, metalli pesanti) che alla lunga sono molto pericolosi per la salute.
L'olio di lino, fin troppo 'osannato', presenta rispetto all'olio di canapa un rapporto invertito e quindi sfavorevole tra Omega6 - Omega 3 e può contenere linamarina, potenzialmente tossica.
Naturalmente antiossidante e immunomodulante
Nell'olio di canapa sono presenti quantità significative di
Vitamina E, antiossidante naturale; fitosteroli e
cannabinoidi (specialmente CBD, Cannabidiolo) che secondo le più recenti acquisizioni medico-scientifiche hanno un'importante funzione di modulazione per quanto riguarda il sistema immunitario e le funzioni cognitive.
L'olio di canapa è anche ricco di fibre, sali minerali, oligoelementi preziosi (calcio, potassio e magnesio) e carboidrati, tutti elementi che lo rendono ancor più un integratore completo e dal notevole profilo energetico.
Indicazioni e principali effetti benefici sul metabolismo: l'esperienza del dott- Jonas
Nel corso della sua attività il dott.
Jonas Elia, medico chirurgo specializzato in pediatria e neuropsichiatria infantile, dichiara di aver ottenuto risultati eccellenti grazie all'intetgrazione alimentare di olio di canapa in caso di:
- artrosi e artriti;
- patologie autoimmuni e sclerosi multipla;
- tendenza a sviluppare cisti e polipi;
- ipercolesterolemia e problemi nella funzionalità epatica;
- dermatiti atopiche e affezioni cutanee in genere (psoriasi, herpes, eritemi, ecc..) ;
- patologie a carico del tratto gastro-intestinale;
- ipertensione arteriosa e altre vasculopatie;
- patologie tipicamente femminili quali cisti ovariche, disturbi del ciclo, fibrocisti mammarie;
- tumori;
- disturbi del linguaggio e caratteriali, autismo, nevrosi, depressione;
- dolori muscolari e articolari;
- cardiopatie e aterosclerosi;
- convalescenza a seguito di ictus o infarto.
Il dott. Jonas suggerisce un
apporto quotidiano di olio di semi di canapa nella misura di:
- un cucchiaino da tè al giorno in funzione
preventiva (da sospendere solo nei mesi più caldi);
- da uno a 3 cucchiai da tavola da distribuire nella giornata per
terapie d'attacco per una risposta ottimale nel caso in cui si vada a curare (o coadiuvare una cura per) una patologia già presente.
La raccomandazione è valida ed
efficace sui bambini, sugli adulti e sui centenari che hanno preservato con una sana contotta di vita la propria salute psicoemofisica.
L'olio di semi di canapa a tavola
Il suo sapore ricorda la nocciola, è
molto gradevole e va utilizzato a crudo per preservarne intatte le straordinarie qualità nutritive e virtù terapeutiche; può quindi accompagnare insalate, cereali, zuppe, pasta ecc.. al posto o a fianco dell'olio extravergine di oliva. L'olio di canapa è rigorosamente spremuto a freddo e viene venduto prevalentemente nei negozi di alimentazione biologica, va tenuto lontano da fonti di calore e luminose e una volta aperto si conserva in frigorifero.
Olio di semi di canapa e THC
Vale lo stesso discorso fatto sui semi di canapa ma in casi simili è sempre utile ripetersi.
L'olio di semi di canapa contiene una percentuale infinitesimale di THC (meno di una parte su un milione), il principio responsabile dell'effetto psicoattivo della marjiuana.
Il che significa che per avere un effetto tossico da questo alimento (analogo a quello che si ottiene con un solo spinello), occorrerebbe berne una quantità intorno ai dieci litri al giorno...
Rimandiamo al nostro articolo sui semi di canapa per ulteriori approfondimenti e ringraziamo il sito Modin per la ricchezza di informazioni in materia e la ricca bibliografia.