Riguardano la struttura e le fondamenta dell'edificio:
- le fondamenta
- i muri
- la struttura
- il solaio
IL CEMENTO
'L’orientamento attuale della “filosofia” eco compatibile è per la graduale eliminazione, ove possibile, del cemento armato proprio per la sua composizione. Infatti è risaputo che alle argille e al calcare in altoforno molto spesso vengono aggiunti tutta una serie di additivi chimici che servono a migliorare, durante la posa in opera, le caratteristiche del cemento.
Questi additivi, molto spesso residui di lavorazione e ceneri di filtri industriali, favoriscono un lento ma costante processo di degradazione delle strutture. Inoltre cosa ancora peggiore, i manufatti in cemento armato sono fortemente igroscopici ed hanno pessime qualità isolati. Per questo motivo molto spesso si ricorre a tecniche ulteriori di isolamento a cappotto a cominciare dalle fondazioni.
I principi della bioedilizia suggeriscono quindi di confezionare il calcestruzzo direttamente in cantiere, per evitare additivi di ogni tipo, non eccedendo nell’utilizzo di calcestruzzo armato.
Inoltre si posso sostituire le normali barre di acciaio al carbonio con delle barre in acciaio austenico, un acciaio particolare che annulla il fenomeno delle correnti indotte e le distorsioni del magnetismo naturale. Alla base esiste comunque concreta l’esigenza di una riscoperta dei materiali naturali nel rispetto del concetto permeabilità – traspirabilità, alla base della scelta dei materiali da impiegare nelle costruzioni a favore di un nuovo sentire ecologico.'
L' ACCIAIO
Comunemente associato al cemento nella costruzione di opere in calcestruzzo armato, anche per l'acciaio esistono motivi per consigliarne un uso decisamente limitato. La presenza di componenti metalliche in un edificio ha infatti due potenziali effetti negativi: effetto Faraday, ovvero squilibrio fino all'annullamento del campo elettromagnetico terrestre proveniente dal suolo e dal cosmo ed effetto “antenna” nei confronti del crescente inquinamento elettromagnetico prodotto da linee di alta tensione, trasmettitori radio e tv, installazioni radar, ponti radio per telefoni cellulari ecc.. Si consiglia quindi l'uso di acciaio inox che ha valori particolarmente bassi di permeabilità magnetica e consente quindi di eliminare le azioni di disturbo al campo elettromagnetico naturale proprie degli elementi metallici, specie se reticolari.
IL LEGNO
Il suo uso si è fortemente ridotto negli ultimi decenni in Italia a seguito di interventi di impoverimento del patrimonio forestale nazionale, mentre continua ad essere il principale materiale da costruzione in molti paesi, fra cui gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e tutti i paesi del centro e del nord Europa. Il legno utilizzato, preferibilmente di produzione locale, deve provenire da taglio selettivo eseguito nel rispetto dei tempi di stagionatura, secondo criteri naturali e di controllo dell'umidità. Da Ecos.
Le case in legno
Le strutture portanti bioecologiche possono essere (in ordine di sostenibilità ambientale): in terra cruda, in balle di paglia, in pietra, in legno, in muratura di laterizio (terra cotta), in acciaio (austenitico). La struttura a pilastri portanti in cemento armato con acciaio austenitico è utilizzabile per strutture più ardite (o più alte di quattro piani fuori terra); per coprire grandi luci è anche utilizzabile il legno lamellare. In questi casi però occorre un controllo specifico della qualità del cemento e degli impasti di calcestruzzo e, analogamente, una verifica del tipo di collante utilizzato per il legno lamellare.
Le case in legno, con struttura portante in legno, tamponamenti e tetto in legno, hanno larga diffusione in tutte le parti del mondo. Il legno è quasi sempre reperibile in loco e soprattutto, grazie alla varietà di essenze, è adattabile ai vari climi e alle varie esigenze costruttive. Inoltre si tratta di una risorsa rinnovabile che viene impiegata anche in altri modi a seguito di semplici lavorazioni: è possibile ottenere - per esempio - pannelli in fibra di legno (ottimi isolanti naturali), pannelli di legno compresso (MDF, HDF) per i quali la lignina entra in gioco come legante naturale, pannelli costituiti da fibra di legno mineralizzata, manti di copertura in paglia o scandole.
La casa di legno è quindi una soluzione per la quale non mancano esempi storici fin dalle epoche più remote e per la quale l´evoluzione della ricerca sulle tecniche costruttive ha raggiunto molteplici risultati, diversificando notevolmente le tipologie costruttive sul mercato. Una struttura in legno può essere accoppiata anche alla terra cruda, la quale la preserva dall´eccessivo essiccamento e la protegge come il calcestruzzo protegge il ferro di armatura. Oltre a questo accoppiamento di tipo strutturale (ed utile anche per la coibentazione e l´aspetto igrometrico), è sempre possibile rivestire le superfici esterne con intonaci e mascherare la vera essenza dell´edificio facendolo apparire simile ad un edificio realizzato con murature in pietra o in laterizio.
L´uso del legno senza determinati accorgimenti può non essere bioecologico.
Pertanto occorre affidarsi principalmente a strutture a blinde (con incastri), a brettstapel (utilizzando chiodi di alluminio), a traliccio (assemblando i montanti, i puntoni e le traverse con incastri, senza l´uso di acciaio o colle). Gli altri sistemi dovrebbero essere utilizzati senza colle e senza collegamenti di acciaio, cosa che non è sempre fattibile per come sono studiate le tecniche costruttive stesse.
Abita più che puoi la parte migliore di te...
non ti occorre altro per ESSERE
(Sentinella)
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