Negli ultimi tempi, ma è una storia di decenni, si sta facendo sempre più accesa la discussione sul risparmio e la sostenibilità ambientale sotto tre punti di vista almeno: il risparmio idrico, il risparmio energetico e l'architettura sostenibile.
Si è forse arrivati 'al limite'. Le risorse iniziano a mancare ed a costare sempre più. Ci si è resi conto che risparmiare è guadagnare. Sia personalmente che come famiglia. Sia a livello sociale che a livello di impatto ambientale. Ma come si fa a risparmiare?
(L'immagine si trova su un articolo de La Stampa).
RISPARMIO IDRICO
L'acqua è un bene primario. La risorsa più importante perché senz'acqua non si vive, difatti in molte parti del mondo si muore prima ancora che per la fame, per la mancanza d'acqua. In altre parti del mondo invece l'acqua si spreca. E noi come Italia, come Europa, rientriamo in questa talvolta irresponsabile parte del mondo.
Risparmiare acqua è un dovere ed una missione del cittadino e dell'uomo, come elemento inserito in un contesto che non può certo continuare a deturpare per soddisfare i propri vizi, a scapito di chi non sa nemmeno cosa sia un vizio.
Hanno effetto sul risparmio idrico operazioni di recupero dell'acqua piovana e delle acque grigie, attraverso sistemi di raccolta, filtraggio, distribuzione. Per chi volesse utilizzare direttamente l'acqua piovana, se risiede in una zona noninquinata, può raccoglierla e usarla per la lavatrice o per gli scarichi del wc. L'acqua piovana è anche meno calcarea dell'acqua del rubinetto ed è priva di sali minerali. A livello di impiantitistica e rubinetteria è consigliato dotare i bagni di cassette con scarichi differenziati, miscelatori aria/acqua per la rubinetteria, uso del fotovoltaico per il riscaldamento dell'acqua nella caldaia.
RISPARMIO ENERGETICO
Per prima cosa vi segnalo il sito web Il Risparmio Energetico ed il portale web Edil Portale sul risparmio energetico e la bioedilizia. Uno dei fattori principali del risparmio energetico e della bioedilizia è la 'non dispersione del calore' negli ambienti. L'isolamento termico è infatti già di per sé un risparmio di calore ed energia con un basso impatto ambientale. C'è una direttiva nazionale che indica quanto sia il minimo isolamento termico da applicare nelle case, chiaramente maggiore è l'isolamento e maggiore sarà il comfort ed il risparmio energetico.
Per tutti gli isolamenti termici che vanno oltre la soglia minima, per tutto il 2010 lo Stato concede un benefit fiscale con detrazione del 55%. Approfondite direttamente sul sito dell' Agenzia delle Entrate: Detrazione del 55% - Risparmio energetico. Oltre allo spessore dell'isolamento termico, sono importanti i materiali utilizzati., che devono essere ecocompatibili. Dov'è possibile è bene usare in 'solare termico' per riscaldare l'abitazione e l'acqua dell'abitazione. Per il fotovoltaico sono previsti incentivi, che cambiano da regione a regione, per cui visitate i siti web delle vostre regioni per i dettagli.
6 FACILI CONSIGLI DOMESTICI:
- Mantenere una temperatura interna negli ambienti di inverno
intorno ai 20-22°C.
- La notte la temperatura può scendere a 18°C.
- Utilizzare lampadine ed elettrodomestici a risparmio
energetico.
- Produrre acqua calda non superiore a 50°C.
- Usare acqua calda per alimentare lavatrici e lavastoviglie.
- Spegnere tutte le spie degli elettrodomestici o prodotti
tecnologici non usati durante la notte.
BIOEDILIZIA E COMPATIBILITA' AMBIENTALE
Gli impianti negli edifici devono rispettare le indicazioni delle norme vigenti e le fonti di energia dovranno essere il più possibile rinnovabili. Le norme sono delle direttive pressocché uguali per tutta Italia, ma con declinazioni diverse a seconda delle Regioni. Vengono rispettate le direttive e le indicazioni europee e per quanto riguarda la certificazione degli edifici si ha un protocollo ed un regolamento regionale specifico. Inoltre di regione in regione cambia l'erogazione dei contributi per cui visitate i siti web delle vostre regioni per conoscere i dettagli del vostro caso.
La bioarchitettura è una disciplina architettonica , conosciuta anche con i nomi di "architettura sostenibile" o "architettura bioecologica", che si rivolge la sua attenzione all'armonizzazione del rapporto tra "ambiente costruito" e "ambiente naturale". Un edificio costruito secondo principi bioecologici deve preservare o favorire la salute dell'uomo e dell'ambiente e quindi deve essere realizzato con materiali a basso impatto ambientale e di provata origine naturale; secondo principi di sostenibilità dal punto di vista ambientale, esso deve inoltre essere a basso consumo di energia in fase di gestione ma anche in fase di costruzione e ancora prima in fase di approvvigionamento e produzione.
Talvolta viene considerata bioarchitettura anche la disciplina dell' architettura bioclimatica, che ha per obiettivo di ridurre al minimo l' impatto ambientale del costruito e di tutelare la salute dell'uomo e di migliorane la qualità attraverso lo studio delle caratteristiche e delle opportunità del contesto climatico in cui l'edificio si colloca.
Gli strumenti utilizzati per la bioedilizia sono soprattutto quattro:
- materiali o manufatti o strumenti di produzione poco inquinanti (ecocompatibili oppure
biosostenibili, i quali non producano alcun inquinamento o un inquinamento ridotto durante
l'intero processo di produzione)
- risparmio energetico
- isolamento acustico
- cura per l'ambiente esterno
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