I più letti del Sentiero

Disclaimer

Il Sentiero della Natura è un sito indipendente di Naturopatia, Olismo, Ricerca Personale, Sostenibilità Ambientale, Alimentazione e Benessere Naturale, creato a titolo puramente divulgativo e senza fini di lucro.

E' il frutto della passione, dello studio, dell'entusiasmo e dell'esperienza dei suoi autori. Il sito nasce dalla libera convinzione che il benessere sia un valore e un diritto imprescindibile per ogni essere vivente e che la Natura rappresenti il modello e l'insegnamento più alto di cui possiamo disporre.


Le informazioni riportate ne Il Sentiero della Natura hanno fine divulgativo: non sono riferibili né a prescrizioni, né a consigli medici, né a terapie sanitarie. I testi non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato. Qualora si intendesse prendere in considerazione qualche indicazione tra quelle contenute nel blog si raccomanda di consultarsi prima con il proprio medico di base. Si esonera pertanto Il Sentiero della Natura e i suoi autori da ogni responsabilità al riguardo.

Informativa

Il Sentiero della Natura non rappresenta una testata giornalistica in quanto non è aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della L. 62/2001.

Le immagini presenti sono quasi tutte tratte da Internet e pubblicate senza fini di lucro, quindi valutate di pubblico dominio ed esenti da vincoli di sorta. Se comunque ritieni che sia presente qualche contenuto che viola i diritti d'autore, segnalacelo e verrà rimosso.

Sei libero di riprodurre, distribuire, esporre e modificare quest’opera. L'importante è che non cambi il significato e che venga citata Il Sentiero della Natura come fonte e, in caso di utilizzo web, un link attivo all'articolo de Il Sentiero della Natura oppure all'indirizzo web www.ilsentiero.net.

Il Sentiero della Natura declina ogni responsabilità circa le opinioni espresse dai lettori, i quali se ne assumono la responsabilità. I siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti de Il Sentiero della Natura sono forniti come servizio agli utenti a completamento degli articoli pubblicati. Il Sentiero della Natura non è collegato ai siti in oggetto e non è responsabile del loro contenuto.

Il perduto modo di pregare

scritto da Andrea Vitali 29/09/08 0 commenti

di Gregg Braden

I moderni ricercatori della preghiera identificano attualmente 4 modi di pregare usati oggi in Occidente.

Esiste un modo ulteriore?

C’è anche un quinto modo di pregare che ci consente di partecipare all’esito degli eventi dentro i nostri corpi come pure del mondo attorno a noi?



Scoperte recenti in remoti siti di culto dove oggi rimangono queste tradizioni, combinate con una nuova ricerca entro alcune delle più sacre ed esoteriche tradizioni del nostro passato, mi condussero a ritenere che la risposta è Sì.
Molto del nostro condizionamento nelle tradizioni occidentali dell’ultimo millennio e mezzo ci ha invitato a "chiedere" che specifiche circostanze del nostro mondo cambino a seguito di un intervento divino; che le nostre preghiere vengano esaudite. Nel nostro richiedere benintenzionato, comunque, è possibile che noi senza saperlo diamo proprio potere alle condizioni che noi preghiamo cambino. 
Per esempio, quando noi chiediamo: "Caro Dio, ti prego fai in modo che ci sia pace nel mondo", noi stiamo in effetti affermando che la pace al momento presente non esiste. Ora antiche tradizioni ci ricordano che le preghiere che chiedono sono una forma di preghiera, tra altre forme, che ci dà il potere di trovare pace nel nostro mondo attraverso la qualità del pensiero, del sentimento e dell’emozione che noi creiamo nel nostro corpo. Una volta che noi consentiamo alle qualità della pace di entrare nella nostra mente e diamo energia alla nostra preghiera attraverso i sentimenti di pace che sono nel nostro corpo, il quinto modo di pregare asserisce che il risultato richiesto è già avvenuto.

La scienza dei quanti fa fare ora a questa idea un passo avanti, affermando che è precisamente a queste condizioni di sentimento che la Creazione risponde coll’armonizzare il sentimento (preghiera) del nostro mondo interiore con condizioni similari nel nostro mondo esteriore.

Sebbene il risultato della nostra preghiera possa non essere apparente nel nostro mondo esteriore, noi veniamo invitati a riconoscere la nostra comunione con la Creazione e a vivere come se la nostra preghiera fosse già stata corrisposta.

Con parole di un altro tempo gli antichi ci invitarono ad abbracciare la nostra preghiera perduta come una coscienza che noi diventiamo, piuttosto che una forma prescritta di azione che noi compiamo all’occorrenza. 

Con parole che sono tanto semplici quanto eleganti ci viene ricordato di essere "circondati" dalla risposta alle nostre preghiere e "avviluppati" dalle condizioni che noi scegliamo di sperimentare. Nell’idioma moderno questa descrizione ci suggerisce che, per effettuare un cambiamento nel nostro mondo, noi veniamo invitati ad avere prima le sensazioni del cambiamento già avvenuto.

Dato che la scienza moderna continua a convalidare una relazione tra i nostri pensieri, sentimenti e sogni e il mondo che ci circonda, diventa più probabile che un ponte dimenticato colleghi le nostre preghiere con il mondo della nostra esperienza. 

La bellezza di questa tecnologia interiore è il fatto che essa è basata su qualità umane che noi già possediamo. Dai profeti che ci videro nei loro sogni ci viene ricordato che, nell’onorare tutta la vita, noi realizziamo niente di meno che la sopravvivenza della nostra specie e il futuro della sola casa che conosciamo.


Comparazione dei modi di pregare tramite l’esempio della pace globale:

Preghiera basata sulla logica: richiesta di intervento

1- Ci focalizziamo sulle condizione presenti dove riteniamo che la pace non esiste.
2- Noi possiamo sentirci privi di aiuto, di potere o adirati per gli eventi e condizioni che stiamo osservando.
3- Noi impieghiamo la nostra preghiera/richiesta per invitare un intervento divino di un Potere più elevato ad apportare la pace in relazione a individui, condizioni e luoghi dove riteniamo essa sia assente
4- Tramite la nostra richiesta noi possiamo senza saperlo confermare proprio le condizioni che noi desideriamo di meno. Quando diciamo per es.: “Per favore fai che là ci sia pace”, noi stiamo dichiarando che la pace non è presente in una particolare situazione. Facendo ciò noi possiamo effettivamente dare energia proprio alla condizione che abbiamo scelto di cambiare
5- Noi continuiamo a richiedere l’intervento finché vediamo che il cambiamento davvero avviene nel nostro mondo.



Preghiera basata sull'emozione: la nostra preghiera è già esaudita

1- Noi vediamo tutti gli eventi, quelli di pace e quelli che riteniamo di assenza di pace, come possibilità senza giudizio di giusto, sbagliato, cattivo o buono osservando.

2- Ci liberiamo del nostro giudizio della situazione enedicendo quelle condizioni che ci hanno causato dolore. La benedizione non perdona l’evento o condizione, o acconsente a esso. Piuttosto riconosce che l’evento è parte dell’unica Fonte di tutto ciò che è ( V. il libro “Walking between the Worlds: The science of Compassion” per i dettagli ).
3- Sentendo i sentimenti della nostra preghiera già corrisposti, noi dimostriamo l’antico principio quantico che asserisce che le condizioni di pace dentro i nostri corpi sono rispecchiate nel mondo al di là dei nostri corpi.
4- La nostra preghiera ora consiste nel:
a) riconoscere che la pace già è presente nel nostro mondo vivendo consapevoli che
questi cambiamenti già si sono avuti
b) dando potere alla nostra preghiera col ringraziare per l’opportunità di scegliere la pace al posto della sofferenza.

.

Legge di Attrazione

scritto da Andrea Vitali 25/09/08 3 commenti


Tratto da Immaginazione Creativa. (Che consiglio di navigare perché molto interessante e ricco di spunti per riflessioni ed idee).

- La Legge di Attrazione (LOA) afferma che qualsiasi cosa su cui focalizzi la tua attenzione viene ATTRATTA nella tua vita e si MANIFESTA nel mondo fisico.

Con “qualsiasi cosa” intendo sia situazioni, circostanze, opportunità, relazioni… sia oggetti fisici o “modi d’essere”, ad esempio ricchezza, salute, successo.
Chiamiamo questa Legge universale perché non ha importanza chi sei, dove vivi, qual è il tuo credo religioso, dove sei nato… questa Legge agisce per tutti allo stesso modo. E’ vera come è vera e imparziale la Legge di Gravità.

Per la maggior parte del tempo, finora, hai attratto circostanze, situazioni, persone in modo standard (”by default”) piuttosto che per scelta deliberata. Passando i giorni focalizzato sui problemi da risolvere e sulle cose che non vanno come vorresti. Facendolo, hai creato altri problemi, altre circostanze che non ti fanno stare bene e che sembrano sbagliate.

Ti sei mai chiesto perché ci sono persone che sembrano avere tutto dalla propria parte? Coincidenze fortunate, incontri vantaggiosi, successi, relazioni stupende… eppure non sono diversi da te! Magari parlano la tua lingua, sono nati a pochi metri da te, hanno la tua stessa età e la tua stessa cultura. E allora come fanno? Qual è la differenza? Ecco una domanda che è intelligente farsi!

La differenza è semplicemente questa: conoscono o comunque usano vantaggiosamente la Legge dell’Attrazione.

Sanno che si attrae ciò su cui ci si focalizza. Anziché focalizzarsi su un problema, immaginano e progettano la soluzione. Invece di pensare a come arrivare a fine mese, captano le infinite possibilità di abbondanza e guadagno che la vita propone a tutti noi. Invece di rimarcarsi per la propria solitudine, attraggono coscientemente splendide e soddisfacenti relazioni. E si circondano di persone come loro: cercano una risonanza nella mentalità della gente, cercano negli altri lo specchio di ciò che sono loro.

Queste persone sono la prova vivente, che hai sotto gli occhi ogni singolo giorno, che la Legge dell’Attrazione funziona sempre e ti mostrano anche come essa agisce. Fornisce loro coincidenze fortunate, occasioni, situazioni vantaggiose, che non aspettano altro che essere sfruttate.

Credi di leggere questo articolo per caso? Pensaci bene… perché il caso non esiste. Quello che stai vivendo è un evento che hai attratto e manifestato, coscientemente o meno, nella tua vita reale. E’ tutto nato da un pensiero, una emozione dentro di te che ha attratto e portato a te queste parole. E ora che lo sai, sarai ancora in grado di vivere senza applicare questo concetto?

Pensa a te stesso come ad un potentissimo magnete! Non un magnete che prova ad attrarre, ma che semplicemente ATTRAE. Non si può non attrarre e non si può non creare: prima diventi consapevole di questo, più in fretta realizzerai i tuoi sogni. E ogni volta che riesci ad attrarre nella tua vita una coincidenza “fortunata”, crei dentro di te un sistema di credenze che ti rende sempre più potente, rapido ed efficace nell’arte del Manifestare.
Ricordati sempre che se pensi alla mancanza di qualche cosa, attrai altra mancanza. Se pensi a qualcosa che ami, attrai altro amore… è incredibilmente semplice, ed è esattamente così, da sempre..

Siamo Creatori molto potenti e possiamo sviluppare e utilizzare questa nostra abilità. Semplicemente, poni attenzione ai tuoi pensieri e ai tuoi desideri. Diventa consapevole dei tuoi pensieri in ogni momento del giorno.

Se noti che la tua mente si focalizza spontaneamente su qualcosa che NON vuoi, intervieni subito, sposta l’attenzione su quello che VUOI e così facendo annullerai la vibrazione negativa che ti porterebbe proprio ciò che vuoi evitare. (A questo proposito, vai a questo link e leggi il post che parla del Flip Switch)

Cerca di restare “fermo” nel tuo intento, scegli un desiderio e focalizzati esclusivamente su quello finché non lo avrai ottenuto. Parti da qualcosa di semplice, è più facile, almeno all’inizio, attrarre una circostanza come un posto auto libero davanti al supermercato piuttosto che l’occasione per guadagnare un milione di euro (anche se è solo un discorso di convinzioni… :-))
Parti piano e a mano a mano che scopri di riuscire ad attrarre ciò che desideri, lascia che la convinzione di poter attrarre TUTTO ciò su cui ti focalizzi si radichi dentro di te.
In tre semplici passi, ecco come sfruttare positivamente e coscientemente la Legge dell’Attrazione:

1. Decidi cosa che vuoi Manifestare nella tua vita (leggi anche questo articolo)
2. Fai coincidere le tue emozioni con quello che vuoi Manifestare
3. Lascia che l’Universo ti procuri ciò che hai chiesto (e con questo intendo… ZERO dubbi: devi credere con tutto te stesso che è GIA’ avvenuto. Leggi a questo proposito l’articolo “Il potere del distacco”.)


Fai pratica quotidiana e ricordati che NON si può non creare:

è MOLTO meglio, quindi, farlo consapevolmente!

La Legge di Attrazione è il tuo più potente alleato, la parta divina di ogni essere umano. -



I dottori, molto spesso, prescrivono farmaci ed esami senza che vi sia la reale necessità per il paziente, a causa dello scarso rapporto che c'è tra la gente e i camici bianchi. E' la cosiddetta "medicina difensiva", che porta il medico a cautelarsi da eventuali denunce prescrivendo al paziente esami o farmaci quando, invece, il tutto si potrebbe curare in maniera del tutto più semplice.

E' il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio a lanciare l'allarme, durante la presentazione a Roma dello studio "Medici in difesa, prima ricerca del fenomeno in Italia: numeri e conseguenze", una ricerca effettuata dall'Ordine dei medici della Provincia di Roma su 800 dottori.

Un problema che non è da sottovalutare, anche analizzando i dati dell'Associazione che raggruppa le compagnie assicurative (Ania). Secondo l'associazione, in 10 anni si passati da 17mila denunce a 28mila (+66%). Una cifra che, inevitabilmente, spinge i medici a coprirsi le spalle e a prescrivere farmaci anche quando non vi è effettivo bisogno.

"Sono i pazienti a dover fare i conti con un eccesso di esami, che nel caso di raggi X e Tac non sono sempre senza conseguenze, almeno in prospettiva futura" ha detto Fazio. "Tutto ciò è dovuto in maggiore ansia e nella perdita del rapporto di fiducia con il paziente. Proprio laddove invece si dovrebbe recuperare l'umanizzazione della medicina".

Fonte: Romagna Oggi

Mappe Iridologiche

scritto da Andrea Vitali 21/09/08 0 commenti





Le mappe iridologiche di Siegfried Rizzi







Le mappe iridologiche di Daniele Lo Rito e Lucio Birello








Le mappe iridologiche i Van Peczely






La mappa iridologica di Costacurta:







La mappa iridologica di Lanza





Le mappe iridologiche di BernardJensen






Le mappe iridologiche di Manuel Lazaeta







La mappa iridologica di Castro




con il dettaglio della mappa iridologica dell' occhio destro:







Mappa tratta dal sito Entelechia






Le mappe sperimentali che seguono  (di Daniele Lo Rito) le abbiamo prese dal sito The Cosmiciris (Iridology). Visitatelo perché è molto interessante, improntato sulla ricerca scientifica.










La Sezione Aurea.

scritto da Andrea Vitali 19/09/08 0 commenti



Prendo spunto dall'interessante conferenza  "Guarire con la Musica" tenuta da Marco Allevi per riportare alcuni estratti pubblicati nel sito Sectio Aurea riguardanti la Sezione Aurea.


La Sezione Aurea fu studiata dai Pitagorici i quali scoprirono che il lato del decagono regolare inscritto in una circonferenza di raggio r è la sezione aurea del raggio e costruirono anche il pentagono regolare intrecciato o stellato, o stella a 5punte che i Pitagorici chiamarono pentagramma e considerarono simbolo dell’armonia ed assunsero come loro segno di ricoscimento , ottenuto dal decagono regolare congiungendo un vertice si e uno no . A questa figura è stata attribuita per millenni à un’importanza misteriosa probabilmente per la sua proprietà di generare la sezione aurea , da cui è nata .


Infatti i suoi lati si intersecano sempre secondo la sezione aurea :


La Sezione Aurea, in quanto legge strutturale del corpo umano,ha conosciuto in Leonardo da Vinci (1452/1519) un geniale assertore , avendo collaborato con i suoi schizzi alla stesura del trattato "De Divina proportione" (Venezia,1509) di Luca Pacioli.
A partire dal Rinascimento la Sectio Aurea acquista il crisma della bellezza estetica. Secondo Luca Pacioli ed Albrecht Dürer , la SectioAurea o numero d'Oro, era elemento proporzionale analogico tra la figura umana e la natura oggettiva.
In campo filosofico, inoltre, l'Harmonia della Natura diviene causa e principio del mondo. Ci riferiamo agli scritti di G. Bruno " De la Causa, principio et Uno"(1584) oppure al "Mysterium magnum" ( 1623) di Jacob Böhme.


In botanica, fisica, zoologia, architettura, pittura e musica, oltre che in geometria in alcune relazioni riguardanti i poligoni regolari, la sezione aurea interviene in modo insistente. Essa, che non è altro che un semplice rapporto di numeri, si incontra ovunque, in natura, come nella scienza e nell'arte, e "contribuisce alla bellezza di tutto ciò che ci circonda."
L’equilibrio armonico che si percepisce nelle opere dell’arte classica e rinascimentale è il risultato di un’impostazione che si realizza in alcuni principi compositivi come l’utilizzo della sezione aurea. In realtà vari esperimenti suggeriscono che la percezione umana mostra una naturale preferenza per le proporzioni in accordo con la sezione aurea. Gli artisti, quindi, tenderebbero quasi inconsciamente a disporre gli elementi di una composizione in base a tali rapporti.



Sezione Aurea in ARITMETICA.

Il matematico pisano Leonardo Fibonacci fu ricordato soprattutto per via della sua sequenza divenuta ormai celeberrima. L’uso della sequenza di Fibonacci risale all’anno 1202. Essa si compone di una serie di numeri (0,1,1,2,3,5,8,13,21…).
Tra i numeri di questa successione esiste una relazione per cui ogni termine successivo è uguale alla somma dei due immediatamente precedenti. Più importante dal nostro punto di vista è però il fatto che il rapporto tra due termini successivi si avvicini molto rapidamente a 0,61:
1:2=0,500 8:13=0,615
2:3=0,667 13:21=0,619
3:5=0,600 21:34=0,618
5:8=0,625 34:55=0,618
Sappiamo infatti che 0,618 è il rapporto della sezione aurea. Per altra via si giunge ad analoghe conclusioni. Se infatti dividiamo un segmento di lunghezza 1 in una parte maggiore x e in una parte minore 1-x tale che
(1-x) : x = x : 1
poichè nelle proporzioni il prodotto dei termini estremi è uguale al prodotto dei medi:
x² = 1- x cioè x² + x - 1 = 0
possiamo ricavare il valore positivo di x

x = + 0,618...



Sezione Aurea in NATURA.

In natura diversi tipi di conchiglie (ad esempio quella del Nautilus) hanno una forma a spirale fatta secondo i numeri di Fibonacci.
In botanica, la disposizione a frattali degli elementi che compongono le foglie degli alberi, seguono un diagramma logaritmico analogo ai suoni emessi da un monocordo. A dimostrazione di tale tesi, lo studioso svizzero Hans Kayser pubblicò , nel 1943, un testo di ben 324 pagine per comprovare l'esattezza di tale affermazione, sia dal punto di vista culturale che matematico. Sebbene l'universo frattale sia stato scoperto in chiave moderna da Benoit B. Mandelbrot, nel 1975, la sua storia appartiene alle conoscenze esoteriche dell'antico Egitto e pertanto, alla filosofia orfica e pitagorica. (...) Già dai tempi arcaici dell'antico Egitto, infatti , si assumeva l'organicismo della Natura e le sue leggi numeriche come fattori essenziali che preesistono a tutti gli eventi, i quali seguono sempre il medesimo divenire. In un altro articolo posto diverse immagini rappresentative della sezione aurea in natura.



Sezione Aurea nell'ARTE.

Non ci deve certo stupire se l'uomo, consapevolmente o no, riveli una certa propensione per l'utilizzazione della sezione aurea, che applica nella sua produzione artistica.
(***) Nell'arte figurativa e nell'architettura. i concetto di Harmonia e delle sue leggi numeriche hanno governato fin dalle civiltà arcaiche sia attraverso la Sezione aurea. sia attraverso i processi di concrescimento di tipo spiralico, meglio conosciuti come serie di Fibonacci.
Cosiffatte proporzioni sono la base delle piramidi egizie, come del tempio greco, del duomo romano e delle cattedrali gotiche. (***)
Tra i primi utilizzatori di questo rapporto ci furono sicura mente i Greci.
In un'anfora greca (IV-III secolo a.C.) il diametro maggiore sta al diametro del collo come 1:0,618; il listello all'altezza dei manici divide l'altezza totale in una proporzione aurea, che si riduce anche nel rapporto tra la fascia decorata a figure e la parte superiore del vaso.
Anche nell'architettura la sezione aurea è stata applicata sin dai tempi più antichi. Il rapporto tra lunghezza e larghezza nei templi greci era di preferenza 1:0,618 e il timpano era costruito come un triangolo isoscele avente un angolo al vertice di 108°.
La sezione aurea è anche stata usata ampliamente in pittura, in molti quadri, soprattutto dal Rinascimento, questa proporzione veniva usata moltissime volte all'interno dell'opera. Si dice, ad esempio, che nella rappresentazione di un panorama l'orizzonte deve dividere l'altezza del quadro secondo la sezione aurea per ottenere un risultato più soddisfacente.



Sezione Aurea in ASTRONOMIA.

Tutti i pianeti interni distano dal Sole nelle proporzioni della successione (Sole 1, Mercurio 1, Venere 2, Terra 3, Marte 5); e quelli esterni distano ugualmente da Giove (Giove 1, Saturno 1, Urano 2, Nettuno 3, Plutone 5); mentre la distanza fra Marte e Giove (confini dei due blocchi) è pari ad un decimo di quella fra il Sole ed il decimo e ultimo più importante corpo astrale del Sistema Solare: Plutone. Il perché di tutto questo è tuttora indimostrato, non potendo certo esser frutto di stocastica cosmica.



Sezione Aurea in  MUSICA.

Leonardo Pisano, detto Fibonacci (1175/1240) fece parte della cerchia dei dotti che gravitava attorno a alla corte di Federico II di Svevia.
Egli introdusse in Europa i numeri e la matematica araba.
Nella successione da lui inventata e che porta il suo nome , ogni termine si ottiene dalla somma dei due precedenti. I primi elementi sono pertanto:

1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144

A partire da tale successione, se ne forma una di tipo frazionario, dalla quale emergono i seguenti rapporti:

1/1; 2/1; 3/2; 5/3; 8/5; 13/8; 21/13; 34/21; 55/34, 89/55; 144/89 ecc.

i cui valori decimali approssimati sono:

1; 2; 1,5; 1, 666; 1,6; 1,625; 1,615; 1, 619; 1, 617; 1, 6181; 1, 6180 ecc.

che corrispondono agli intervalli musicali:

unisono=1
ottava=2
quinta=1,5
sesta maggiore=1,666
sesta minore=1,6

in cui gli ultimi sono complementari degli intervalli di terza minore e maggiore.
se poi applichiamo la serie di Fibonacci alle sovrarmoniche e alle sottoarmoniche di un suono di riferimento(ad es. il DO) avremo che i numeri in successione aurea 3,5,e 8 superiori al suono dato corrispondono ai suoni MI, SOL e Do acuto e i numeri 3, 5 e 8 inferiori allo stesso suono corrispondono al LAb, FA e DO grave . Abbiamo quindi l'harmonia maggiore e minore. (***)
Le distanze do-re, re-mi, fa-sol, sol-la, la-si sono ognuna un tono, mentre le distanze mi-fa e si-do sono un semitono. Raggruppando il numero di vibrazioni dei dodici semitoni che si susseguono ricaviamo una proporzione continua:
T1:T2=T2:T3=T3:T4 eccetera
Possiamo arrivare a dire che il numero delle variazioni che si differenziano per otto semitoni si comporta quindi come la sezione aurea:
T1:T9=T9:T17=1:1,618


Sezione Aurea: Apparato Uditivo Umano.

Da ciò deriva che anche negli organi di corti dell'apparato uditivo umano, cui compete la selezione dei suoni, si deve poter riscontrare il principio della sezione aurea; non solo, ma essa è anche punto di riferimento nella costruzione di canne di organo e altri strumenti musicali. Possiamo anche ipotizzare che negli organi di Corti dell'apparato uditivo umano, che reagiscono alle tonalità pure, operi il principio dei numeri della successione di Fibonacci. In un violino, il cui timbro dipende dalle dalle possibilità di vibrazione di tutte le parti, la sezione aurea gioca sicuramente un ruolo; in effetti se misuriamo uno Stradivari vediamo che esso è contenibile entro quattro pentagoni regolari i cui lati fungono da tangenti, determinando una linea estremamente armoniosa.

(***) La strutturazione a nautilus della coclea dell'orecchio umano , situata alla fine dell'orecchio interno segue le leggi della sezione aurea, per cui si può ben dire che : " l'orecchio è stato creato dal suono, come l'occhio dalla luce" (***)


Altro sulla Sezione Aurea nel web:
- La Sezione Aurea su Mangiadeinumeri.it.
- La Sezione Aurea su The Piraz. (ricco di info, bibliografia, .pdf e link)


La curcuma delle meraviglie

scritto da Andrea Vitali 18/09/08 2 commenti


Riportiamo di seguito l'estratto di un interessante articolo di Gabriele Piuri pubblicato su EuroSalus.


A questa spezia indiana sono già riconosciute qualità di grande interesse sul piano medico. Da un lato la curcuma (Curcuma longa) ha dimostrato una profonda attività antinfiammatoria naturale e dall'altro proprietà antinfettive di estremo interesse (non dimentichiamo che la curcuma appartiene alla stessa famiglia dello zenzero). Già queste caratteristiche ne fanno un prodotto di spicco sul piano della modulazione naturale del sistema immunitario

Lavori scientifici più approfonditi hanno dimostrato una sua attività sul piano antitumorale, con l'inibizione di un fattore di trascrizione (stiamo parlando di NF-KB) coinvolto nella patogenesi di molte neoplasie e, più in generale, sul piano antidegenerativo riconoscendo a questo tubero un ruolo importante nella prevenzione di malattie come il morbo di Alzheimer e di Parkinson.

Come se non bastasse uno studio recentissimo pubblicato pochi giorni fa su Psychopharmacology (Kulkarni SK et al, Psychopharmacology (Berl). 2008 Sep 3 epub ahead of print) ha dimostrato che questo tubero ha anche proprietà antidepressive.



In particolare si è studiato l'effetto che i curcuminoidi (il principio attivo contenuto nella curcuma) svolgono sul sistema nervoso centrale nella regolazione di due importanti neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, coinvolti nella modulazione degli stati emotivi.

Per chi come Eurosalus ha sempre sostenuto un forte legame tra sistema immunitario e sistema nervoso non pare straordinario come una molecola naturale di grande importanza nel regolazione delle cellule immunitarie possa svolgere un ruolo rilevante nel riequilibrio degli stati emotivi. 

Oltre a definire in modo rigoroso il meccanismo d'azione responsabile dell'attività antidepressiva della curcuma, non diverso da molti principi attivi farmacologici, questo studio è di estremo interesse nel valutare le possibilità offerte dall'integrazione della curcuma nelle terapie antidepressive classiche. L'azione dei curcuminoidi è pienamente sinergica a quella degli antidepressivi chimici e permette di ottenere una migliore modulazione della concentrazione di serotonina e dopamina.

Questo non fa che confermare le potenzialità offerte da una medicina integrata che sappia affiancare alle terapie classiche quelle naturali bilanciando le possibilità di ognuna di essere in base alle esigenze del malato.

L'ultima meraviglia della curcuma? Il suo costo! Questo tubero giallo entra nella composizione del Curry una delle spezie più usate nella cucina orientale e in particolare nella cucina indiana. Ognuno quindi, con un po' di fantasia culinaria, può beneficiare delle proprietà medicali di questa spezia eccezionale.





Fonte:  Barimia.

Le sigarette contengono la pericolosissima sostanza radioattiva denominata polonio 210 e le multinazionali produttrici di tabacco, pur essendo a conoscenza dei pericoli di questa sostanza hanno preferito tacere per non alterare i loro profitti. 
E' quanto rivelato dal quotidiano britannico The independent riferendosi a uno studio di un gruppo di ricercatori della Mayo Clinic del Minnesota, coordinati da Monique Muggli. I risultati verranno pubblicati sul numero di settembre dell'American Journal of Public Health. Il gruppo di ricerca ha gia proposto di indicare sui pacchetti delle sigarette il livello di radiazioni a cui i consumatori sono esposti.

I ricercatori hanno analizzato oltre 1500 documenti riservati delle multinazionali del fumo dai quali hanno evinto che i produttori di sigarette hanno tentato per anni di eliminare la sostanza letale.

Il polonio 210 è infatti presente sia sulle foglie del tabacco che nella sua stessa struttura chimica. Gli scienziati delle company del fumo hanno fatto ricorso alla modificazione genetica e all'uso di filtri per eliminare il veleno, ma non ottenendo esiti positivi si è pensato bene di fare silenzio su tutta la questione.

Un portavoce della British American Tobacco ha replicato che non è ancora noto quale sia la componente delle sigarette che causa il cancro e che il polonio 210 si può trovare anche nel cibo.
Secondo quanto affermato da Vincenzo Zagà, pneumologo di Bologna e vice presidente della Società italiana di tabaccologia, la notizia del polonio 210 nelle sigarette non è nuova anzi risale a numerosi studi scientifici pubblicati già negli anni Sessanta. Per capire la pericolosità della sostanza il dottore riporta un esempio: "fumare 20 sigarette al giorno per un anno equivale a sottoporsi a 300 radiografie."

Abbiamo pubblicato un articolo sul Polonio contenuto nelle sigarette.


Articolo tratto da: Lenntech.

Il polonio è studiato in alcuni laboratori di ricerca nucleari dove la sua elevata radioattività come alfa-emettitore richiede speciali tecniche di manipolazione e precauzioni.

Il polonio-210 è l'unico componente del fumo della sigaretta che ha prodotto cancro negli animali da laboratorio a seguito di inalazione - i tumori compaioni ad un livello di dose cinque volte più basso in un fumatore pesante.

Il cancro ai polmoni negli uomini ha continuato a salire da una rarita' nel 1930 (4/100.000 all'anno) al cancro killer numero 1 nel 1980 (72/100.000) nonostante una riduzione di quasi il 20 % dei fumatori.

Ma durante lo stesso periodo, il livello di polonio-210 nel tabacco americano si era triplicato.

Ciò coincise con l'aumento nell'uso di fertilizzanti al fosfato dai coltivatori di tabacco - il minerale di fosfato di calcio accumula lentamente uranio e libera il gas radon.

Mentre il radon decade, i suoi prodotti derivati elettricamente caricati si fissano alle particelle di polvere, che aderiscono ai peletti appiccicosi sul lato delle foglie di tabacco.

Ciò lascia un deposito di polonio radioattivo e di piombo sulle foglie. Quindi, l'intenso calore localizzato sull'estremita' accesa di una sigaretta volatilizza i metalli radioattivi. Mentre i filtri delle sigarette possono intrappolare gli agenti chimici cancerogeni, sono inefficaci contro i vapori radioattivi.

I polmoni di un fumatore cronico finiscono ad avere un rivestimento radioattivo in una concentrazione molto superiore al radon residenziale. Queste particelle emettono radiazioni. Fumare due pacchetti di sigarette un il giorno fornisce una dose di radiazione da particelle alfa di circa 1.300 millirem all'anno. Per confronto, la dose annuale di radiazioni da radon inalato per un americano medio è 200 mrem. Tuttavia, la dose di radiazione livello di azione del radon di 4 pCi/L è approssimativamente equivalente a fumare 10 sigarette in un giorno.

In più, il polunio-210 è solubile ed è distribuito attraverso il corpo ad ogni tessuto ed alle cellule in livelli molto superiori a quelli derivanti da radon residenziale.
La prova è che può essere trovato nel sangue e nell'urina dei fumatori.

Il polonio -210 in circolazione causa danni genetici e morte prematura da malattie rievocative dei primi pionieri radiologici: cancro alla vescica ed al fegato, ulcera allo stomaco, leucemia, cirrosi del fegato e malattie cardiovascolari.

Il chirurgo generale C, Everett Koop dichiaro' che i composti radioattivi, piuttosto che il catrame, rappresentano almeno il 90% di tutti i cancri polmonari legati al fumo. Il centro per controllo delle malattie ha affermato che “Gli Americani sono esposti a molte più radiazioni derivanti dal fumo di tabacco che da qualunque altra fonte„. Il tabagismo rappresenta il 30% di tutte le morti da cancro. Soltanto le diete povere competono con il fumo del tabacco come causa di cancro negli Stati Uniti, causando ogni anno un numero paragonabile di infortuni mortali. Tuttavia, l'istituto nazionale sul canco, con un budget annuale di $500 milioni, non ha ha disposizione un fondo attivo per la ricerca sull'impatto delle radiazioni da fumo o da radon residenziale come causa di cancro polmonare, presumibilmente, per proteggere il pubblico dai timori di radiazioni eccessive.


Segui il Sentiero!


Ultimi commenti

Google Connect

Statistiche