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Il cibo spazzatura dilaga anche in Italia dove, secondo Coldiretti, il 41% dei bambini ne è dipendente. Ad aggravare il quadro il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura.

Dati inquietanti considerando che, secondo l'ultima indagine 'Okkio alla Salute' del ministero della Salute già più di un bambino su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni pesa troppo, mentre il 12,3% dei bambini è obeso e il 23,6% è in sovrappeso, soprattutto a causa delle cattive abitudini alimentari. 

Il quadro è desolante e il gioco fin troppo evidente: bambini oggi 'educati' alla dipendenza e al sovrappeso, con ottime probabilità saranno domani adulti deboli psicologicamente (quindi 'consumatori' ideali), fisicamente malati e candidati a trattamenti farmacologici a vita. 
Un'alimentazione a base di carne e cibi raffinati industriali e povera di verdure crude, frutta e legumi è infatti responsabile di patologie cardiovascolari, tumori, invecchiamento precoce. 


L'ULTIMO STUDIO: PAROLA ALLE NEUROSCIENZE


Cibi raffinati, hamburger, patatine fritte, bibite e merendine dolci, ossia il cibo-spazzatura, creano una dipendenza simile a quella da nicotina e droga. E' quanto ha scoperto un'equipe di ricercatori Usa che ha rivelato su Nature Neuroscience i meccanismi che danno vita al vincolo e a vere e proprie crisi di astinenza quando si cerca di smettere di mangiare i piatti piu' saporiti ma meno salutari. Gli autori della ricerca, Paul Johnson e Paul Kenny, dell'Istituto Scripps a Jupiter in Florida, lo hanno dimostrato trasformando ratti di laboratorio in consumatori compulsivi di cibi-spazzatura. 

Hanno osservato cosi' che, come nella dipendenza da fumo e droga, anche in quella dal cibo-spazzatura si indebolisce l'attivazione dei circuiti cerebrali della ricompensa, che in condizioni normali scattano immediatamente quando si vive un'esperienza piacevole. Alle cavie sono state date bacon, salsicce, dolci e cioccolato. Gli animali hanno cosi' gradito il nuovo cibo spazzatura che sono rapidamente ingrassati. In poco tempo e' precipitata la loro sensibilita' alla ricompensa, proprio come avviene in chi e' dipendente da droghe. I ricercatori hanno anche appurato che nei ratti come nell'uomo, la dipendenza impedisce di interrompere l'assunzione di una sostanza anche quando e' chiaro che questa e' pericolosa per la salute. Hanno cosi' associato il consumo dei cibi ipercalorici alla comparsa di un segnale luminoso e a un dolore ad una zampa: non appena si accendeva la luce i ratti normali rinunciavano volentieri allo stuzzichino pur di non provare dolore, mentre i ratti obesi e dipendenti continuavano a mangiare. 


Fonti: AGI, AdnKronos

Il bicarbonato per la cura del corpo

scritto da Andrea Vitali 23/03/10 4 commenti


Il bicarbonato è un elemento economico e versatile con molteplici possibilità di utilizzo per l'igiene domestica e per la cura della persona. Può essere usato per le pulizie domestiche, il bucato, l'igiene personale ed anche in cucina per lavare alcuni alimenti: è atossico, igienizzante e naturale.

Si trova in commercio sotto forma di polvere incolore ed inodore ed, essendo un sale, è solubile in acqua ma non in alcool. E' un sale ricavato da ceneri di alcuni tipi di alghe o di piante e da acque che sgorgano da rocce ricche di sodio. Ha una composizione chimica "alcalina" (non acida), con pH pari a (max) 9 e proprio per questa caratteristica è prezioso per le pulizie di casa, la bellezza e la salute.
Ha la proprietà di sciogliere le sostanze grasse sull'epidermide. Rinfrescante ma anche purificante, si addice particolarmente alle pelli grasse. (Navigando sul ForumSalute)



Ecco un breve elenco delle possibili applicazioni del bicarbonato nella cura personale:

- Può essere usato come deodorante (vedi sotto).
- Disciolto in vasca per un bagno rinfrescante e rigenerante.
- Nei pediluvi aiuta a dare sollievo a piedi gonfi e gambe affaticate.
- Nei maniluvi dà sollievo e ammorbidisce la pelle e le unghie.

Lo si consiglia anche come sbiancante per l'igiene orale (disciolto e spazzolando molto delicatamente dal momento che i suoi cristalli abrasivi potrebbero corrodere lo smalto dei denti).
Grazie alla sua granularità può essere usato come scrub per il viso ed il corpo.
Come collutorio per combattere l'alitosi.


Riporto due 'ricette' di Cosmetico Blog.  Consiglio di leggere anche i commenti, perché ci sono le esperienze di tante persone che hanno provato il bicarbonato di sodio come deodorante.

 
DEODORANTE PER IL CORPO


In polvere:

- Bicarbonato.
- Amido.
- Olio Essenziale (opzionale).

In un barattolino unire bicarbonato di sodio e amido in polvere di qualsiasi tipo (di riso, maizena, frumina, si trovano tutti al supermercato), il bicarbonato impedisce al sudore di trasformarsi in cattivo odore, l’amido è assorbente. La quantità di bicarbonato deve essere maggiore di quella di amido, altrimenti non funziona. Se vogliamo possiamo profumarlo con qualche goccia di olio essenziale lavorandolo con pestello e mortaio (o schiacciandolo col cucchiaino) per qualche minuto in modo da amalgamare bene il profumo in tutta la polvere. Applicare con un piumino o in mancanza con le dita, senza strofinare.


Liquido:

- Bicarbonato.
- Acqua.
- Olio Essenziale (opzionale).

In un bicchiere mettere dell’acqua, aggiungere bicarbonato mescolando finché non si scioglie più e lasciare riposare una mezz’oretta. Poi travasare solo la parte liquida (avremo ottenuto una soluzione satura di bicarbonato) in uno spruzzatore (magari recuperato da un vecchio deodorante finito e ben lavato). Il deodorante è pronto!




Aggiunta:

Alcune nostre amiche hanno avuto problemi con il bicarbonato come deodorante per ascelle, nel senso che dopo un uso prolungato sono apparsi piccoli sfoghi sotto pelle. Certamente dipende sempre dall'uso che si fa di ogni sostanza, anche se naturale.
Attualmente riteniamo che il sale di potassio sia un ottimo anti-odori per le ascelle e quindi in alternativa ai deodoranti chimici e al bicarbonato suggeriamo l'uso di deodoranti naturali delicati o dell'appena citato sale di potassio.

Olio essenziale di Limone

scritto da Andrea Vitali 1 commenti


OE di Limone


Uno degli olii essenziali che ho avuto modo di utilizzare e consigliare con maggiore soddisfazione è certamente l'OE di limone. Si tratta di un olio molto maneggevole e dalle molteplici virtù, fattori che  ne fanno un candidato di primo piano nell'ideale borsetta da viaggio degli aromi. 


L'olio essenziale di limone si ottiene dalla spremitura a freddo della buccia del limone, ne risulta un olio atossico e non irritante e per questo può essere utilizzato anche in gravidanza, durante l'allattamento e sui bambini. 

Come tutti gli OE della famiglia degli agrumi è  un olio fotosensibilizzante, per cui è sconsigliato esporsi al sole dopo il suo utilizzo. 
Questa accortezza non impedisce all'olio essenziale di limone di trovare larghissimo impiego in ambito di cosmesi naturale per le sue proprietà antiossidanti, astringenti e antisettiche. Il suo profumo fresco e vitale lo rende ideale anche nella preparazione di molte ricette culinarie.
La parola chiave del limone è: attivatore



AZIONE SUL PIANO FISICO

Attivazione è la parola appropriata se si considera l'azione dell'OE di limone che è aumenta la sintesi dei globuli bianchi ed è per questo utilizzato nelle occasioni in cui sia necessario favorire una risposta immunitaria: influenza, afte, herpes, bronchiti, laringite, bronchite, raffreddore, otite, infezioni e infiammazioni alle vie urinarie e all'apparato muscolo-scheletrico.
Agisce sul sistema nervoso in caso di cefala e aiuta a riportare equilibrio e tono in caso di vertigini e svenimenti.
A livello digestivo regola l'acidità di stomaco ed è efficace per combattere il meteorismo.
Può essere utilizzato in caso di anemia in quanto favorisce l'emopoiesi.
In caso di stanchezza, a seguito di sforzi intensi, è un ottimo energizzante e aiuta a sciogliere la fatica.



COSMESI E CURA DELLA PELLE

E' utilizzato in cosmesi e dermatologia disperso in olii e creme per il viso e per il corpo. Deterge il viso in profondità delicatamente, eliminando i punti neri ed astringendo i pori dilatati. Aiuta a schiarire le macchie scure dell'età. Purifica la pelle grassa grazie all'attività seboregolatrice e idratante, efficace sull'acne in quanto astringente e antibatterico, previene invecchiamento e rughe grazie all'attività antiossidante e anti radicali liberi, è un ottimo alleato per il trattamento periodico del contorno occhi, particolarmente delicato per via della pelle molto sottile, povera di collagene e grasso e molto vascolarizzata . Ottimo come cicatrizzante, protegge e favorisce la rigenerazione dei tessuti. Rinforza e protegge le unghie e la pelle delle mani. Rinforza i capelli sfibrati e sottili e ne stimola la ricrescita. 



OLIO ESSENZIALE DI LIMONE E PSICHE

L'olio essenziale di limone favorisce la concentrazione mentale e rende più attivi e vitali. 
Grazie alla sua azione sull’ipotalamo può aiutare a schiarire le idee nei momenti in cui serve decisione e in caso di conflitti interiori. Facilita il pensiero logico e razionale, dona lucidità mentale favorendo l'ottimismo. Ad esempio: tramite diffusione nell’ambiente è di grande aiuto agli studenti durante la preparazione di esami e nelle situazioni di lavoro in gruppo.
Solleva l'umore, libera da pensieri insistenti, efficace in caso di scarsa reattività, depressione, ovvero qualora si debba innescare una reazione, riattivare energie e risorse.



PIANI SOTTILI

Infine l'olio essenziale di limone aiuta il risveglio della coscienza e della consapevolezza fisica e spirituale, rimuovendo blocchi e nodi. L'olio essenziale di limone è un'essenza dinamica, che invoglia al fare, a non starsene annoiati, spronando e sostenendo l'azione. Rischiara il pensiero e libera la mente da pensieri circolari. Contribuisce a raggiungere una migliore consapevolezza fisica e spirituale e il collegamento tra i diversi piani dell'essere.



Riferimenti bibliografici: 
Aromaterapia Naturopatica, Luca Fortuna, edizioni ENEA.




Le Piazze del Bio, 18 Aprile 2010: venti piazze per avvicinare i produttori, le istituzioni ed i consumatori alle produzioni ottenute con il metodo biologico.


"Le piazze del bio" è l'iniziativa promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che si svolgerà il 18 aprile 2010 in tutte le regioni d'Italia. Una giornata per gustare sapori naturali e conoscere i vantaggi del biologico per la salute e l'ambiente. L'evento, che rappresenta un momento di incontro tra il mondo agricolo, i consumatori e le istituzioni, si inserisce nell' ambito del "Programma di azione nazionale per l'agricoltura biologica e i prodotti biologici".


La manifestazione nasce dall'esigenza di promuovere comportamenti orientati al consumo consapevole delle produzioni ottenute con il metodo biologico, attraverso una corretta ed immediata informazione del cittadino-consumatore. Tra gli obiettivi della manifestazione certamente quello di informare sui valori dell'agricoltura biologica evidenziando i vantaggi dei prodotti bio a tutti i livelli, dalla sostenibilità ambientale alla salute personale. Si tratta inoltre di una valida occasione per sottolineare la costante crescita dei prodotti bio in piena controtendenza rispetto al mercato dei consumi in profonda crisi di identità.
Per l’occasione saranno allestiti gazebo che ospiteranno produttori biologici certificati locali i quali avranno la possibilità di promuovere e far degustare i propri prodotti accorciando la distanza con il cittadino-consumatore.
È prevista un’area Istituzionale in cui saranno presenti il Mipaaf, le amministrazioni locali (Regioni, Provincie, Comuni, Camere di Commercio) le associazioni di categoria e gli organismi di controllo dai quali si potranno ricevere informazioni utili sui vantaggi del “mangiar sano”. Le aziende biologiche che vorranno partecipare all'evento possono contattare, per informazioni, il seguente indirizzo lepiazzedelbio@hominapdc.it oppure il numero 051264744.
È inoltre prevista un'area istituzionale in cui saranno presenti il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, le amministrazioni locali (Regioni, Provincie, Comuni, Camere di Commercio) le associazioni di categoria e gli organismi di controllo dai quali si potranno ricevere informazioni utili sui vantaggi del "mangiar sano".




Di seguito l'elenco completo de “Le piazze del Bio” 18 Aprile 2010:


AOSTA - Piazza Chanoux
TORINO - Piazza Statuto/Via Garibaldi
MILANO - Piazzale Pagano
GENOVA - Piazza Matteotti
BELLUNO - Piazza dei Martiri
UDINE - Piazza 1° Maggio
BOLZANO - Piazza del Tribunale
BOLOGNA - Giardini Margherita
FIRENZE - Piazza Annigoni
PERUGIA - L.go Libertà (Piazza Italia/C.so Vannucci)
ANCONA - Piazza Cavour
CAMPOBASSO - Piazza Vittorio Emanuele
CHIETI - Piazza Vittorio Emanuele II
BARI - Piazza Largo Giannella (Rotonda del Lungomare)
ROMA - Villa Borghese (Galoppatoio)
NAPOLI - Piazza Dante
POTENZA - Piazza Don Bosco
REGGIO CALABRIA - Piazzale Stazione Lido Nord
PALERMO -  Piazza Unità d’Italia
SASSARI - Piazza D’Italia



L'OREAL CONDANNATA DALL'ANTITRUST


Mentre si va diffondendo sempre di più l'attenzione verso prodotti di cosmesi naturalecon la consapevolezza che il benessere della pelle è un riflesso dello stato di salute dell'intero organismo, è notizia di oggi che 


L’Oreal, nota multinazionale del cosmetico da laboratorio, è stata condannata dall'antitrust per pubblicità ingannevole. Dovrà pagare una multa di 270.000 mila euro. Tre i prodotti incriminati, largamente utilizzati per combattere rughe e cellulite. Vediamoli nel dettaglio:


LIFT ACTIV RETINOL  HA VICHY, reclamizzato su testate giornalistiche e televisive come “il trattamento – intervento globale per correggere tutti i tipi di rughe, permanenti, reversibili, embrionali” con “risultati visibili in 4 giorni” inganno avvalorato nel messaggio pubblicitario da un “Test di autovalutazione effettuato su 109 donne su distensione e qualità della pelle”. L'Antitrust ha stabilito, e non poteva essere altrimenti, che il cosmetico, nessuna crema cosmetica può consentire una scomparsa delle rughe nè la formazione di nuove.

CELLU-METRIC VICHY, presunto "anticellulite che leviga i rilievi, delocalizza i grassi e fa perdere centimetri, con risultati clinicamente provati in 2 settimane” secondo un non meglio identificato "test cosmeto-clinico su 50 soggetti” che porta al riscontro circa la riduzione del “-20% degli inestetismi visibili della cellulite” e pari a “-1 cm del giro coscia alto e medio”.
In questo caso l'Antitrust non si è nemmeno dovuta impegnare troppo, lo studio cosmetoclinico  non ha alcuna delle caratteristiche che sono richieste per poter definirsi...studio!

ULTRALIFT GARNIER, di cui invece si dice: “distende la pelle in 1 ora, riduce le rughe anche marcate in 15 giorni”, “in 1ora distende la pelle 83%” - “in 15 giorni riduce le rughe 78%”. 
Nel sito si legge che “Il trattamento giorno Ultralift combatte le rughe, anche marcate, rassodando la pelle. Già dalla prima applicazione la pelle è più liscia. Dopo un mese, le rughe anche quelle più marcate sono come distese e la pelle ritorna più soda."
Anche in questo caso l'Antitrust ha smontato lo studio e i risultati promessi dal momento che si generalizza un effetto locale (pare che il prodotto possa avere una certa efficacia ma limitatamente alla zona perioculare e della fronte).






La cosmetica chimica è uno dei processi di avvelenamento più estesi e subdoli che esista. Sin da bambini, nei prodotti per l'infanzia, si assumono regolarmente sostanze allergeniche, cancerogene, mutagene. Man mano che si cresce aumentano le superfici esposte e le sostanze tossiche a contatto con la pelle, sostanze che attraverso i tessuti raggiungono direttamente il sangue senza alcuna mediazione digestiva...La miglior cura della pelle è la salute dell'intero organismo, nessuna sostanza aggiusterà mai uno strato esterno se all'interno continueranno a permanere le cause del problema.

Certo non ci voleva l'Antitrust per ricordarci che l'invecchiamento della pelle e le sue patologie dipendono esclusivamente da fattori ambientali, genetici, dalle abitudini alimentari e dallo stile di vita.
Mi sento di aggiungere che l'invecchiamento semplicemente è legato al tempo ed è un fenomeno..normale e necessario, che ci appartiene per il fatto stesso di esistere! Non farcelo accettare è conveniente ed è uno dei disvalori alimentati dal perverso sistema dei consumi che regola la vita su questo pianeta.




Per chi non l'avesse già letto, suggerisco l'articolo Sezione Aurea. 

In quell'articolo ho accennato alla sezione aurea in natura scrivendo: 'In natura diversi tipi di conchiglie (ad esempio quella del Nautilus) hanno una forma a spirale fatta secondo i numeri di Fibonacci. In botanica, la disposizione a frattali degli elementi che compongono le foglie degli alberi, seguono un diagramma logaritmico analogo ai suoni emessi da un monocordo.

A dimostrazione di tale tesi, lo studioso svizzero Hans Kayser pubblicò , nel 1943, un testo di ben 324 pagine per comprovare l'esattezza di tale affermazione, sia dal punto di vista culturale che matematico. Sebbene l'universo frattale sia stato scoperto in chiave moderna da Benoit B. Mandelbrot, nel 1975, la sua storia appartiene alle conoscenze esoteriche dell'antico Egitto e pertanto, alla filosofia orfica e pitagorica. (...) Già dai tempi arcaici dell'antico Egitto, infatti , si assumeva l'organicismo della Natura e le sue leggi numeriche come fattori essenziali che preesistono a tutti gli eventi, i quali seguono sempre il medesimo divenire. In un altro articolo posto diverse immagini rappresentative della sezione aurea in natura.'

In questo post voglio soffermarmi sulle immagini della sezione aurea in natura, sperando piacciano e facciano riflettere il lettore quanto sono piaciute e hanno fatto riflettere me. Per bellezza e precisione.



 Rappresentazione di un albero con proporzione aurea (frattali)




Il cavolo o broccolo a spirale in proporzione aurea




La proporzione aurea nel girasole 
Spirali e Fibonacci girasole






Spirali nelle piante grasse e proporzione aurea










Sezione aurea conchiglia






Il merletto aureo, frattali, nei fiocchi di neve












Frattali nelle foglie 







Sezione aurea nell'ananas - proporzione aurea



Spirali nei fiori (qui la rappresentazione di una rosa)



Fibonacci e i ricci di mare



Sezione aurea nel corpo umano




Le arti dell'uomo sono frutto del suo ingegno, del suo cuore.
Quando i prodotti dell'arte comunicano armonia ed ordine sono vicini all'armonia
e all'ordine del mondo, della natura...


Sezione aurea in pubblicità e fotografia








Sezione aurea e proporzione aurea nell'arte
Sezione aurea La Gioconda


Sezione aurea Il Doriforo





Sono seriamente sospettati di essere cancerogeni. 


I parabeni sono un gruppo di elementi chimici usati come conservanti in molti cosmetici di uso quotidiano e farmaci. Si possono trovare negli shampoo, nelle creme idratanti, nelle ciprie e nei fondotinta, nei deodoranti antiperspiranti, nei gel da barba, nei lubrificanti, nei farmaci topici, nelle creme solari, nei prodotti per l'igiene dei bambini e nel dentifricio. 
Alle volte vengono anche impiegati come additivi nei cibi. 
Si trovano persino in molti prodotti spacciati per 'ecologici' e 'naturali' 


Questi composti e i loro sali vengono impiegati principalmente per le loro proprietà battericide e funghicide. La loro efficacia come conservanti combinata al loro basso costo probabilmente spiega come mai siano così spesso usati.









I sei principali parabeni che si possono trovare nelle formulazioni in commercio sono



- methylparaben, 
- ethylparaben, 
- propylparaben, 
- isobutylparaben, 
- butylparaben,
- benzylparaben



É stato dimostrato che i parabeni penetrano nella pelle e possono essere rintracciati nel sangue anche per qualche minuto dopo l'applicazione. Inoltre, l'uso cosmetico di queste sostanze comporta la penetrazione nei tessuti corporei senza il passaggio attraverso il processo digestivo, per cui queste sostanze permangono intatte all'interno del tessuto.



L'industria cosmetica assicura che i parbeni sono assolutamente sicuri e sostiene che è necessaria una approfondita ricerca che provi il contrario.
D'altro canto però non sono mai stati condotti degli studi sugli effetti di lungo peridoo di nessuno di queste sostanze, per non parlare degli effetti di 10, 20 o 100 sostanze chimiche che interagiscono nel corpo.


TUMORE AL SENO


Uno studio condotto dalla dott.ssa Dabre e da un team di ricercatori dell'Università di Reading, ha scoperto la presenza di parabeni nel tessuto mammario di 18 su 20 pazienti che soffrivano di tumore al seno. Secondo la dott.ssa Dabre, la presenza dei parabeni nel tessuto cancerogeno della mammella è un fatto da non sottovalutare, poiché è stato dimstrato come i parabeni possano mimare l'azione degli estrogeni e farebbero parte quindi di quella classe di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni. 
Purtroppo, a causa delle dimensioni ridotte, lo studio della dott.ssa Dabre non è sufficiente per stabilire una correlazione certa fra parabeni e tumore alla mammella. Tuttavia, lo studio è sufficiente a dimostrare che queste sostanze si accumulano nei tessuti.


INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

Un altro studio è stato condotto per verificare la relazione fra parabeni e danneggiamento cutaneo.
Alcuni ricercatori giapponesi hanno studiato gli effetti del metilparabene (methylparaben), comunemente usato come antisettico in molte preparazioni cosmetiche.
Questo ingrediente, che già nel passato era stato collegato a allergie cutanee e sensibilizzazioni della pelle occasionali, è al momento presente in almeno 3559 prodotti cosmetici, così come evidenziato dall' Enviromental Working Group.
Il team di ricerca ha applicato il metilparabene sulla pelle dei soggetti sottoposti al test in quantità simili a quelle contenute nei prodotti cosmetici. Quidi la pelle è stata esposta a 30 millijoules di raggi ultravioletti per centimetro quadrato, una quantità pari a quella media di esposizione durante la stagione estiva.
Dal test è risultato che circa il 19% delle cellule cutanee esposte era morta, mentre il tasso di mortalità delle cellule cutanee dove non era stato applicato il metilparabene era di circa il 6%.

[... continua su: Natur Medica...]





Traduzione di un video su Health Video. 
Traduzione a cura di Stefano Pravato per Disinformazione.it.

I parabeni sono un gruppo di sostanze chimiche usati come conservanti in molti prodotti per la cura personale, quali lozioni, shampoo, creme solari, fondotinta e gel da bagno. Servono ad impedire la crescita di batteri e altri organismi nella confezione, ma agiscono anche come estrogeni deboli. In alcuni studi, l’esposizione ad estrogeni ambientali, per esempio i parabeni, è stata associata a un maggiore rischio di cancro al seno.



L’altro gruppo di sostanze chimiche, ftalati, può essere presente nei prodotti per unghie e capelli, e include i gel, le mousse e gli spray per capelli, nonché le creme e le lozioni per la pelle. Queste sostanze chimiche sono usate per favorire l’assorbimento del prodotto d parte della pelle, ma sono stati associati ad alcuni difetti alla nascita e al cancro. Come i parabeni, anche questi sembrano alterare gli ormoni naturali del corpo, il che, a sua volta, può aumentare il rischio di cancro al seno.

Estrogeni, ftalati e parabeni possono depositarsi nei tessuti nel tempo e lentamente alterare le cellule sane. La dottoressa Gray suggerisce che questo sia il motivo per cui le teen-ager e le adolescenti sono le più suscettibili ai loro effetti dannosi in quanto, dopo anni di utilizzo, ci può essere danno cumulativo. 
“L’adolescenza è il periodo in cui il seno si sviluppa, e pertanto si tratta chiaramente di un periodo in cui l’esposizione c’entra nello sviluppo del cancro al seno 20/30 anni dopo,” dice la dottoressa Gray.

Per fortuna, alcune compagnie hanno iniziato a fare passi decisi nel rimuovere queste sostanze chimiche dai loro prodotti. OPI, Orly e Sally Hansen, per esempio, hanno tolto i ftalati da tutti I loro prodotti per unghie. E molte altre grandi aziende cosmetiche stanno seguendo le loro mosse. 

“La riformulazione per rimuovere le sostanze chimiche pericolose è molto meglio che discettare su quanto sia OK usare queste sostanze nei lucidi per unghie,” dice Jeanne Rizzo, un’infermiera professionale ed
executive director del Breast Cancer Fund (fondo per il cancro al seno) che ha sede a San Francisco.


La dottoressa Gray assegna un piccolo compito per casa: scoprire quali sono i prodotti più sicuri da usare. Alcuni siti web, come Safe Cosmetics, elencano quelle aziende che hanno promesso di rimuovere queste sostanze chimiche dai loro prodotti. Inoltre, cercate di usare minor makeup e lozioni per diminuire l’esposizione e forse abbassare la quantità di sostanze chimiche che si depositeranno nel vostro corpo nel tempo. 
“Non è che ogni volta che vi mettete il rossetto ciò provochi il cancro”, dice la dottoressa Gray. “Ma è l’effetto cumulativo di anni di rossetto, lozioni e altri rischi ambientali.” 

Inoltre, educate i teen-ager e i bambini sulle ragioni per cui mettersi troppo makeup o usare troppi prodotti per la cura dei capelli possa essere pericoloso.
 
“Il makeup è una parte della nostra cultura,” dice la dottoressa Gray. “Ma se intendete farne uso, siate consapevoli che state inserendo sostanze chimiche nel vostro corpo.”



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