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L'attuale modello alimentare dei paesi occidentali,
basato sul consumo intensivo di alimenti di origine animale, 
è insostenibile e destinato a esaurire le risorse vitali del pianeta.





Non è il solito allarme di associazioni ambientaliste, vegane o animaliste, non è nemmeno l'ennesimo autorevole studio scientifico sui danni alla salute della dieta a base di carne e derivati di origine animale.

E' questo il messaggio chiaro e forte dell'ultimo rapporto ONU sugli impatti ambientali dell'industria alimentare, riportato dal quotidiano inglese The Guardian.
Una significativa diminuzione del consumo di alimenti di origine animale è necessaria per salvare il pianeta dagli effetti dei cambiamenti climatici, dall'impoverimento delle risorse primarie e dalla fame che uccide milioni di persone ogni giorno. Oltre che per la salvaguardia della salute stessa dell'uomo, argomento sviluppato nel nostro articolo: Gli effetti della carne sulla salute.


GLI EFFETTI SUL PIANETA

L'attuale modello alimentare del mondo occidentale, basato su un consumo pressochè quotidiano di carne, pesce e altri alimenti di origine animale (uova, burro, latticini) è insostenibile per il pianeta secondo il rapporto dell'UNEP - United Nations Environment Programme, organismo delle Nazioni Unite che si occupa di studiare l'impatto sull'ambiente delle azioni dell'uomo.

Il ritorno progressivo ad un'alimentazione più naturale (e idonea all'essere umano), svincolata dalla dipendenza da alimenti di origine animale, è ritenuto vitale per salvare il mondo. Ai ritmi attuali (solo in Italia Coldiretti stima un aumento del 300% di consumo di carne negli ultimi 60 di storia) gli impatti negativi sull'agricoltura e sulla salute del pianeta sono destinati a crescere. Il paradosso dell'essere umano è che sta arrivando a saturare e compromettere le risorse vitali del pianeta (acqua, aria e terra) non per sfamare i suoi abitanti, ma per nutrire gli animali di cui si ciba. Il 70% dell'acqua del pianeta 'se ne va' per le colture destinate agli animali, così come il 38% del suolo coltivabile (de-vitalizzato da un uso criminale di pesticidi e fertilizzanti).

Il professor Edgar Hertwich, responsabile del rapporto ONU, afferma che l'industria dei prodotti di origine animale causa più danni al pianeta delle industrie minerali da costruzione come il cemento, le plastiche e i metalli. Si calcola che l'impatto dei gas serra di questa industria arrivi al 19% sul totale delle emissioni del pianeta".


LA PIRAMIDE ALIMENTARE

L'unica possibilità, secondo l'UNEP, è quella di modificare progressivamente le abitudini alimentari.
Come? Diminuendo il consumo di alimenti di origine animale e optando per un'alimentazione più sana sotto tutti i punti di vista: quella a base dei prodotti integrali della terra in cui il consumo di carne e altri derivati di origine animale non siano più alla base, dove si collocano gli alimenti da consumare con maggior frequenza, ma al vertice della piramide alimentare. Così come indicato e suggerito dalle più autorevoli scuole di nutrizione e da qualsiasi istituto di ricerca e prevenzione dei tumori.




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