I più letti del Sentiero

Disclaimer

Il Sentiero della Natura è un sito indipendente di Naturopatia, Olismo, Ricerca Personale, Sostenibilità Ambientale, Alimentazione e Benessere Naturale, creato a titolo puramente divulgativo e senza fini di lucro.

E' il frutto della passione, dello studio, dell'entusiasmo e dell'esperienza dei suoi autori. Il sito nasce dalla libera convinzione che il benessere sia un valore e un diritto imprescindibile per ogni essere vivente e che la Natura rappresenti il modello e l'insegnamento più alto di cui possiamo disporre.


Le informazioni riportate ne Il Sentiero della Natura hanno fine divulgativo: non sono riferibili né a prescrizioni, né a consigli medici, né a terapie sanitarie. I testi non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato. Qualora si intendesse prendere in considerazione qualche indicazione tra quelle contenute nel blog si raccomanda di consultarsi prima con il proprio medico di base. Si esonera pertanto Il Sentiero della Natura e i suoi autori da ogni responsabilità al riguardo.

Informativa

Il Sentiero della Natura non rappresenta una testata giornalistica in quanto non è aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della L. 62/2001.

Le immagini presenti sono quasi tutte tratte da Internet e pubblicate senza fini di lucro, quindi valutate di pubblico dominio ed esenti da vincoli di sorta. Se comunque ritieni che sia presente qualche contenuto che viola i diritti d'autore, segnalacelo e verrà rimosso.

Sei libero di riprodurre, distribuire, esporre e modificare quest’opera. L'importante è che non cambi il significato e che venga citata Il Sentiero della Natura come fonte e, in caso di utilizzo web, un link attivo all'articolo de Il Sentiero della Natura oppure all'indirizzo web www.ilsentiero.net.

Il Sentiero della Natura declina ogni responsabilità circa le opinioni espresse dai lettori, i quali se ne assumono la responsabilità. I siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti de Il Sentiero della Natura sono forniti come servizio agli utenti a completamento degli articoli pubblicati. Il Sentiero della Natura non è collegato ai siti in oggetto e non è responsabile del loro contenuto.

SANA 2010: Vola il Biologico Italiano!

scritto da Andrea Vitali 16/09/10


Si è concluso SANA 2010 (www.sana.it), 22° Salone Internazionale del Naturale. Il più importante punto di incontro annuale per tutti gli appassionati di salute e benessere naturale.

Molta attesa per la relazione annuale sul biologico, il cui messaggio è particolarmente forte: in un contesto di profonda crisi a livello mondiale, la produzione e i consumi di biologico non conoscono batute d'arresto e continuano a crescere con percentuali a due cifre!


Per l'importanza delle informazioni fornite e la chiarezza con cui sono presentate abbiamo deciso di riportare sul Sentiero della Natura i contenuti della relazione annuale sul biologico (qui trovate il comunicato stampa originale in pdf).



COMUNICATO STAMPA SANA 2010:
IL BIOLOGICO ITALIANO

All'interno di uno scenario internazionale in continua crescita, l'Italia mantiene una posizione di prim'ordine. Un mercato stimato in circa 3 miliardi di euro dove spiccano le donne imprenditrici, i giovani, la scolarizzazione elevata e la propensione alle nuove tecnologie.


SANA SUL BIOLOGICO: LA SITUAZIONE MONDIALE

Con una superficie di oltre 35 milioni di ettari (a cui se ne aggiungono 31 destinati alla raccolta di prodotti spontanei e all’apicoltura), 1.400.000 aziende in 154 Paesi e un mercato del valore di oltre 50 miliardi di dollari (oltre 40 miliardi di euro), negli ultimi anni l’agricoltura biologica ha fatto registrare un sensibile sviluppo a livello mondiale con tassi di crescita media dal 10 al 20% annuo. Nell’ultimo anno la superficie coltivata senza sostanze chimiche di sintesi è cresciuta di 3 milioni di ettari e le vendite sono aumentate di oltre 4 miliardi di dollari (oltre 3 miliardi di euro), raggiungendo un valore più che doppio di quello registrato solo nel 2003.


SANA SUL BIOLOGICO: I MAGGIORI PRODUTTORI

La “classifica” delle coltivazioni biologiche è guidata dall’Australia con 12 milioni di ettari, mentre l’Italia, con una superficie bio pari a circa 1 milione di ettari, occupa l’ottavo posto (dopo Argentina, Cina, Stati Uniti, Brasile, Spagna e India) a livello mondiale e il secondo a livello europeo, in un testa a testa con la Spagna (che la supera solo per la maggior superficie a pascoli e boschi: per quanto riguarda le superfici destinate a coltivazioni, il primato rimane all’Italia), davanti a Germania, Gran Bretagna e Francia. E’ anche al primo posto in Europa per il numero di aziende agricole che hanno scelto il metodo biologico.
In Italia il settore bio si caratterizza per dati assolutamente originali, se confrontati con la situazione generale della nostra agricoltura: altissima la percentuale di donne imprenditrici (25%), di giovani (il 50% ha meno di 50 anni), di scolarizzazione elevata (il 50% dei produttori bio ha il diploma, il 17% la laurea) e la propensione alle nuove tecnologie (il 52% utilizza Internet).


SANA SUL BIOLOGICO: IL CASO ITALIANO

Il nostro paese è il primo produttore al mondo di ortaggi biologici (con una superficie otto volte superiore a quella spagnola), cereali (con circa 250.000 ettari), agrumi, uva (con 38.000 ettari, il doppio della Francia) olive e si colloca al secondo posto per il riso.
Sul territorio nazionale vengono coltivati numerosi altri prodotti biologici, vere e proprie eccellenze agroalimentari uniche al mondo: nel corso degli anni numerose aziende italiane hanno vinto premi prestigiosi nei concorsi internazionali dedicati a prodotti come vino, olio, formaggi.
Tra i primati mondiali dell’Italia biologica, uno è veramente speciale e, nella categoria, confetture e marmellate, batte tutti. Una marca biologica ha infatti vendite superiori a quelle dei grandi marchi industriali e dei marchi privati dei supermercati.
Questo costante sviluppo dell’agricoltura biologica dimostra la sempre maggiore attenzione dei produttori alla salvaguardia dell’ambiente e della salute e la crescente consapevolezza dei consumatori dell’importanza di acquistare prodotti alimentari naturali e garantiti.
Con una parte significativa della produzione bio indirizzata all’estero, l’Italia è anche il maggior esportatore mondiale di prodotti biologici (che raggiungono gli scaffali di tutta Europa, Stati Uniti e Giappone) per un valore di circa 1 miliardo di euro.
Ciò nonostante i consumi di prodotti bio nel nostro Paese non sono all’altezza dei primati produttivi, poiché si collocano attorno al 3% della spesa alimentare complessiva delle famiglie italiane, contro quote che per alcune tipologie di prodotti sfiorano il 20% in altri stati europei come Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania e Paesi scandinavi.


SANA SUL BIOLOGICO: DATI ECONOMICI E CONSUMI

Il mercato del biologico italiano è stimato in circa 3 miliardi di euro, con circa 1,8 miliardi di vendite al dettaglio in negozi specializzati, supermercati, vendite dirette delle aziende agricole (in particolare olio, vino e ortofrutta), consegne a domicilio e gruppi d’acquisto.
La grande distribuzione, pur sensibile al biologico, offre ancora una gamma limitata di prodotti rispetto ai concorrenti europei: basta pensare che il nuovo format di Carrefour in Francia prevede circa 3.000 prodotti biologici, mentre in Italia non superano i 350, anche se tutte le catene propongono una linea di prodotti biologici a proprio marchio, a conferma della domanda dei consumatori.
Nonostante la crisi generale di consumi, gli acquisti di prodotti bio confezionati in Italia hanno continuato a registrare incrementi: nei supermercati il valore è di circa 400 milioni di euro.
Per quanto riguarda le aree geografiche, il consumo è più forte nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est.
Il canale dei punti vendita specializzati in soli prodotti biologici (oltre un migliaio di negozi distribuiti in tutta Italia, in prevalenza concentrati al Nord e al Centro) segna regolarmente performance superiori alla grande distribuzione, facendo registrare una crescita media dal 10% (negozi indipendenti) al 15% (punti vendita affiliati in franchising).
Analogo andamento positivo per le vendite dirette degli agricoltori (sono circa 2.000 quelli che offrono direttamente al pubblico i loro prodotti in spacci aziendali e nei mercati) e per i gruppi d’acquisto.


SANA SUL BIOLOGICO: MENSE E RISTORAZIONE

La ristorazione scolastica vale tra i 200 e i 250 milioni di euro e interessa circa un migliaio di Comuni che ogni giorno forniscono a 1 milione di bambini pasti con prodotti biologici. Sono numeri destinati ad aumentare nell’anno scolastico 2010/2011 poiché anche l’amministrazione di Milano (unica grande città che ancora non vi aveva provveduto) si è adeguata alla legge che prevede l’utilizzo quotidiano di prodotti biologici in tutte le mense scolastiche.
In aumento i ristoranti che propongono opzioni biologiche: sono ormai quasi 500, in particolare nel centro Italia e nelle grandi città.


0 commenti

Posta un commento

Segui il Sentiero!


Ultimi commenti

Google Connect

Statistiche