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PMS - Sindrome pre mestruale e alimentazione

scritto da Andrea Vitali 14/03/10



La PMS, sindrome pre mestruale, colpisce il 40% (ma secondo alcune stime fino al 70%) delle donne in età fertile con punte nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni. Il quadro dei sintomi della PMS  è piuttosto variegato e comprende disagi fisici, emotivi e neurovegetativi.


Si manifesta nel periodo che intercorre tra l'ovulazione e l'inizio del ciclo con un insieme di sintomi tra cui: 
-  gonfiore, 
-  tensione addominale e mammario, 
- dolori articolari e muscolari, 
- stanchezza, 
- aumento della fame e in particolare del desiderio di dolci, 
- irrequietezza, 
- scarsa concentrazione, 
- dolore acuto da spasmo a livello uterino, 
- alterazione dei ritmi del sonno, 
- repentini cambi di umore.



Da questo elenco è facile comprendere come questi disagi possano condizionare il normale svolgimento della vita quotidiana, specialmente in un era in cui l'educazione all'ascolto e al rispetto dei cicli naturali è poco diffusa e comunque difficile da attuare. 
Un momento 'sacro' dell'alchimia femminile a causa di un insieme di fattori culturali e ambientali si è trasformata in un disagio a cui si cerca di porre rimedio nei modi più differenti.

I fattori fisiologici che concorrono a determinare la PMS  sono molteplici. 
Si è concordi a considerare prevalente il fattore ormonale, in particolare l'alterato rapporto estrogeni/progesterone che procede la fase mestruale. L'eccesso di estrogeni influisce negativamente sulle endorfine, da qui l'impatto negativo sull'umore (sempre più spesso 'tamponato' dalla medicina ufficiale con terapie farmacologiche antidepressive). Gli stessi estrogeni agendo sull'ipofisi determinano un aumento di prolattina. Molti studi confermano anche una stretta relazione tra PMS e deficit di vitamine del gruppo B, necessarie al fegato per il metabolismo e la trasformazione degli estrogeni.

Il ciclo mestruale è un importante rivelatore dei livelli di stress e dello stato di salute  di una donna e una sua alterazione è legata a fattori molteplici quali: un alimentazione povera, problemi di sovrappeso o sottopeso, difficoltà digestive, sistema immunitario debole, squilibri ormonali, debolezze congenite o ereditarie, qualità della vita, qualità dell'ambiente fino ad arrivare alla lettura psicosomatica della PMS come conflitto della donna con la propria femminilità, maternità o corporeità. Un approccio olistico non può prescindere dal considerare questa molteplicità di fattori ed è molto importante prima di rivolgersi a un qualsiasi rimedio naturale aver preso consapevolezza e confidenza col proprio malessere.

PMS E ALIMENTAZIONE

L'alimentazione riveste in ogni caso un ruolo fondamentale nel metabolismo degli estrogeni ed è quindi un fattore su cui puntare per cominciare a lavorare sulle PMS . E' dimostrato da diverse ricerche che esistono profonde differenze in fatto di abitudini alimentari tra donne che soffrono di PMS rispetto ai soggetti asintomatici


In particolare le donne che ne manifestano i sintomi consumano mediamente:


- il 62% in più di carboidrati raffinati
- il 275% in più di zucchero raffinato
- il 79% in più di latticini
- il 78% in più di sodio
- il 53% in meno di ferro
- il 77% in meno di manganese
- il 52% in meno di zinco

L'alimentazione raccomandata è invece povera di prodotti di derivazione animale, ad eccezione del pesce, e ricca di sostanze naturali contenenti fibre: cereali integrali, frutta, verdura, legumi. Più fibre e meno grassi animali favoriscono l'eliminazione diretta e indiretta degli estrogeni. (Tabella CIBI SI)



CIBI NO

- Grassi e proteine animali in eccesso.
- Lo zucchero raffinato incrementa i livelli di insulina e altera il metabolismo degli estrogeni.
- Gli eccitanti e in particolare la caffeina andrebbero evitati specialmente in presenza di ansia, sbalzi d'umore e patologie fibrocistiche.
- E ancora il sale in eccesso, che costringe i reni a un difficile lavoro per il mantenimento del bilancio idrico.

CIBI SI

- Frutta e verdura, ricchi di potassio.
- Cereali integrali, per l'apporto in fibre e vitamine del gruppo B.
- Legumi in generale e in particolare la soia (e i suoi derivati) che contiene fitoestrogeni, importantissimi e in grado di svolgere un azione equilibrante sugli effetti degli estrogeni. Questo rende la soia un alimento fondamentale per la donna: sia per diminuire gli effetti degli estrogeni in casi di PMS sia per aumentare gli effetti degli estrogeni durante la menopausa, quando i livelli dell'ormone sono bassi.
- Indicati il pesce azzurro e le vongole per il ricco contenuto in magnesio e calcio.
- Il miso, di cui parliamo diffusamente in questo articolo, per il riequilibrio della flora intestinale e delle funzionalità epatiche.
- Tra le spezie e piante aromatiche zenzero, salvia, cannella e della preziosissima curcuma.
- E poi uva (diuretica e tonica per i reni), mandorle, nocciole, semi di girasole e sesamo (per l'apporto in zinco).

QUALITA' DEL CIBO

Alla luce delle conoscenze attuali non è possibile prescindere dalla provenienza e la qualità del cibo che scegliamo.
Sempre più ricerche sono concordi nel considerare gli idrocarburi alogenati uno dei fattori di crescita esponenziale dei problemi di salute collegati ad estrogeni come PMS e cancro mammario. Sono molecole difficili da eliminare che si accumulano nelle cellule del tessuto adiposo.
Sono presenti in abbondanza nei pesticidi tossici comunemente utilizzati nelle colture intensive. Anche da qui l'importanza di rivolgersi ad alimenti biologici certificati, possibilmente di provenienza italiana.




16 commenti

  1. Anonimo scrive:
  2. Buongiorno e complimenti per il blog che seguo da qualche settimana su segnalazione di un'amica che studia naturopatia.
    Volevo sapere se oltre ai suggerimenti alimentari esistono rimedi naturali per alleviare i sintomi di questa sindrome. Nel mio caso specifico soffro di agitazione che mi altera il ritmo sonno veglia. E di crampi fortissimi e dolorosi durante i primi 2 giorni che mi lasciano senza fiato. Ho provato a prendere tisane di valeriana e camomilla ma ottenuto nessun risultato. In casi estremi ricorro al Nimesulide ma so che ha gravi effetti collaterali e in molti paesi è stato hanno messo fuori legge per questo.
    Grazie, Silvana. Brescia

     
  3. Andrea Vitali scrive:
  4. Grazie Silvana, per il riscontro e per la domanda.
    Venendo alla questione, la risposta è: certamente si.
    In particolare con i gemmoderivati, o MG, si riesce a lavorare con risultati notevoli proprio sugli aspetti del ritmo e della 'normalizzazione' dei fenomeni spastici tipici dell'inizio del ciclo. Si tratta dei preparati fitoterapici di gran lunga più maneggevoli e sicuri in circolazione.
    Per le conoscenze che ho e la mia esperienza (non diretta, ma delle persone che ho avuto modo di consigliare) suggerirei Fico MG e Lampone MG, ma non gliele darei per corrispondenza... andrebbero valutati altri elementi soggettivi.
    Uno dei valori portanti della Naturopatia, per come ci viene insegnata, è il considerare ogni persona nella sua interezza e unicità. Per questo non ci sono protocolli, un rimedio può essere utile in un caso e non in un altro e non perchè il rimedio cambia...è la persona che lo incontra a fare la differenza.
    Quante differenze con l'approcio farmacologico..
    Beh, lei ha questa fortuna di avere un'amica che l'ha indirizzata sul Sentiero della Natura, io la invito a rivolgersi alla sua amica naturopata, a sottoporre a lei la domanda!

    Da parte mia avevo già in mente di sviluppare il discorso e far seguire all'articolo sull'alimentazione un approfondimento sui rimedi naturali. La sua richiesta accelererà certamente questo sequel :)

    Cordiali saluti,
    Andrea

     
  5. Anonimo scrive:
  6. Buongiorno,
    io soffro di carenza di progesterone nel periodo che va dall'ovulazione alla mestruazione con conseguenza di lievi emorragie dopo aver interrotto l'assunzione della pillola anticoncezionale.
    Vari medici non hanno saputo o voluto aiutarmi finche' una ginecologa mi ha prescritto questa dieta:
    niente carne, uova, latte e latticini, farina bianca, pasta, pane bianco, riso bianco, zucchero, zuccheri vari, prodotti da forno, verdura cruda e frutta tranne la mela cotta e sale.
    Mi e' rimasto:
    legumi, riso integrale, cereali in granaglie, pesce e verdure cotte, gomasio
    Dopo 5 mesi di dieta mi sento leggermente meglio, piu' energica, piu' entusiasta e felice, ma purtroppo le mie emorragie mensili sono ancora puntuali al 15° giorno del ciclo.
    Quanto tempo ci vuole a ripulire il sangue e a ristabilire l'equilibrio ormonale?
    Grazie per l'attenzione

     
  7. Andrea Vitali scrive:
  8. Ho qualche osservazione sulla dieta: fossi in lei chiederei spiegazioni sull'esclusione di frutta e verdura crude e perchè (nel caso) non siano previsti frutta secca e semi oleosi.
    Rispetto ai cereali, per variare potrebbe affiancare al riso integrale il farro (non perlato) e l'orzo mondo. Inoltre vedrei molto bene l'introduzione del miso per le sue importantissime proprietà (trova un articolo anche sul nostro sito).

    Rispetto all'equilibrio ormonale non è possibile stabilire dei tempi: troppe le variabili in gioco e pochissimi i dati a disposizione per una valutazione. Si affidi al suo medico di fiducia, ha comunque la fortuna di aver trovato una ginecologa che anzichè prescriverle ormoni le ha suggerito un'alimentazione più sana.

    Grazie a lei!
    Andrea

     
  9. Rita scrive:
  10. Sicuramente è necessaria una alimentazione adeguata, ma la carenza di progesterone può essere aiutata da macerato glicerico di Agnocasto e in aggiunta Prodeg crema(progestinico naturale) Questo per la mia esperienza, rivolgersi all'omotossicologia o omeopatia mi ha aiutata moltissimo:)

     
  11. Andrea Vitali scrive:
  12. Ciao Rita, in questo articolo abbiamo volutamente affrontato la PMS in relazione all'alimentazione. Ho accennato ad alcuni Macerati Glicerinati in un commento precedente ma torno a dire che la scelta dei rimedi in naturopatia/omotossicologia/omeopatia è strettamente legata al soggetto, al suo terreno, alla sua disposizione. E mi fa particolarmente piacere che lei si sia trovata bene con le discipline naturali!

    Visto che mesi fa avevo promesso un'articolo specifico sui rimedi e che ad oggi non ha ancora visto la luce del sole, approfitto del tuo intervento per NON promettere un articolo sull'argomento... chissà che prendendomi per il contrario succeda l'opposto :D

    Andrea

     
  13. Anonimo scrive:
  14. Ennesimo articolo che ha destato il mio interesse. Personalmente ho trovato molto sollievo con l'assunzione di magnesio e, girando diverse farmacia, sono riuscita a trovarne senza dolcificanti né zuccheri. L'effetto benefico l'ho riscontrato sia sull'umore sia sui sintomi fisici della PMS quali dolori e crampi. Lo stesso flusso ne ha risentito positivamente.

    Un caro saluto

    Paola

     
  15. Andrea Vitali scrive:
  16. La carenza di magnesio è molto diffusa a causa della raffinazione degli alimenti (che comporta demineralizzazione) e di diete sbilanciate verso le proteine di origine animale. Altri fattori quali stress e traumi possono determinare carenze di magnesio.
    Un'alimentazione naturale ed equilibrata protratta nel tempo, ricca di frutta, verdure (specialmente a foglia verde), cereali integrali e semi è in grado di assicurare un apporto ottimale di magnesio. Sottolineo protratta nel tempo perchè la 'cura di sè' attraverso l'alimentazione necessita di tempi (quelli previsti dalla natura...) che non sempre la vita che conduciamo ci permette di rispettare. In questi casi può essere molto utile, e la tua testimonianza è validissima, integrare i minerali carenti.

    Per curiosità, stai utilizzando Magnesio Supremo? (Io normalmente suggerisco questa formulazione che è la più assimilabile dall'organismo)

    Ciao Paola!!
    Andrea

     
  17. Anonimo scrive:
  18. Accipicchia! No, usavo delle compresse di ossido di magnesio consigliato dal farmacista e... andando a controllare ho fatto una "bella scoperta". Nella composizione, è vero, non ci sono zuccheri o dolcificanti ma ci sono maltodestrine. L'unico effetto strano che avevo notato esattamente da quando assumevo queste capsule era un aumento di peso, senza che avessi fatto modifiche alimentari. Probabile che fosse dovuto a loro, perché quando ho terminato l'assunzione delle capsule, sono di nuovo "scesa". Andrea, ho seguito il tuo suggerimento, dato un occhio in giro sul web per informarmi meglio, e acquistato un barattolo di magnesio supremo in sostituzione di quelle capsule.
    Che dire... grazie, anche perché questo articolo mi ha spinta ad approfondire la cosa e a fare la scoperta delle maltodestrine.

    Un caro saluto

     
  19. Margherita scrive:
  20. gentile dottore.
    ho 43 anni e da circa 7-8 anni ho riconosciuto di soffrire di sindrome premestruale. Precedentemente si limitava a un paio di gironi di irritabilità. Preciso che da allora non assumo più la pillola anticoncezionale, può esserci una relazione? Non ho particolari dolori, se non un po' alla schiena nella zona renale e un minimo di cefalea a ridosso del ciclo. Il mio problema è legato all'umore, che subisce forti sbalzi, da 8 fino a 10- 15 giorni prima del ciclo: troppi per vivere normalmente! Aumentano l'ansia e l'emotività, i disturbi bulimici e del sonno; i problemi si ingigantiscono, le mie reazioni sono smisurate, tendo a deprimermi e piangere facilmente. Mi sono accorta che è nella fase premestruale che ho troncato relazioni sentimentali e di lavoro - ora in situazioni problematiche mi chiedo in che fase del ciclo sono prima di prendere decisioni negative, nel caso tento di procrastinare! In principio sono stata curata con una pillola antidepressiva, e funzionava, ma non mi sono sentita di proseguire. Il mio medico curante mi ha detto che non c'è nulla da fare, anzi con l'età andrò peggiorando... Un'erborista mi ha consigliato l''assunzione del magnesio supremo: lo prendo ormai da qualche anno, e devo dire che ha sensibilmente ridotto i sintomi, la situazione non è risolta ma è abbastanza sotto controllo. In diversi punti ho trovato illuminante il suo articolo: forse la lettura psicosomatica potrebbe valere anche per me (la pms coincide con la repressione di un desiderio di vita di coppia e di maternità), e certamente io consumo troppi dolci, in modo bulimico, soprattutto durante la pms. Non sono in grado di eliminare i dolci dalla dieta nè posso permettermi di acquistare solo prodotti biologici ( consumo ortaggi e frutta a volontà, ma li acquisto al mercato), certo cercherò di seguire le sue indicazioni il più possibile e di integrare nella dieta alimenti come la soia. Attendo il sequel sui rimedi... A proposito vorrei dirle che in India ho comprato di mia inziativa un prodotto ayurvedico visto in un negozio FAb India della Organic India "women's well-being", che promette il riequilibrio ormonale, ma non essendomi stato prescritto da un dottore non l'ho (ancora) preso... contiene in gran parte asparagus racemosus, in minor parte Timospora cordifolia, e ancor meno ocimum gratissimum e symplocos racemosa. Le preciso che a gennaio tornerò in India, potrei avere un consulto ayurvedico. Lei che mi consiglia?
    GRAZIE!
    MArgherita

     
  21. Andrea Vitali scrive:
  22. Gentile Margot, prima di rispondere premetto che non sono medico ma naturopata e dal momento che ci troviamo in Italia (paese estremamente arretrato rispetto al diritto di scegliere in materia di salute) sono tenuto a dirle che nessuna delle indicazioni
    riportate su questo sito ha valore 'medico' o terapeutico...

    Assolto il 'dovere' la ringrazio per la domanda. La relazione con la pillola è praticamente certa, al punto che molti ginecologi la prescrivono per trattare la PMS al di la della sua funzione anticoncezionale. Gli ormoni assunti quotidianamente in questo caso impediscono la naturale attività del sistema endocrino che si traduce in una pseudo stabilità anche a livello umorale. Per contro, vivere con una modulazione ormonale imposta dall'esterno può avere ripercussioni negative sulla funzionalità del sistema endocrino.

    Rimedi naturali e integratori (ottimo il magnesio supremo) possono dare un grande aiuto, ma nell'affrontare una sindrome complessa come la PMS non si può prescindere dall'alimentazione. La riduzione progressiva degli zuccheri raffinati (zucchero, dolci e merendine ma anche la pasta bianca e tutti i prodotti da forno a farina bianca), è un passaggio imprescindibile nell'affrontare questo tipo di sindrome se la si vuole affrontare con un approccio olistico.
    Lo zucchero 'sballa' pesantemente il metabolismo con conseguenze serie a lungo termine, non smetteremo mai di ripeterlo. Non si tratta in ogni caso di toccare in alcun modo gli zuccheri buoni, quelli della frutta, dei cereali integrali e di molti ortaggi.

    Non conosco il prodotto ayurvedico da lei citato ma mi incuriosisce e farò qualche ricerca in proposito.

    Mi raccomando, ci faccia sapere del suo viaggio in India ed eventualmente dell'esperienza con l'ayurveda :)

    A presto!
    Andrea

     
  23. Adriana scrive:
  24. Buondì..
    surfando in rete alla ricerca di una risposta alla mia domanda (che subito Le girerò), mi sono imbattuta in questo interessantissimo sito..
    Descrivo brevemente l'antefatto: soffro da 6-7 anni di emicrania comune (senz'aura) ed in seguito a visita neurologica il medco mi ha prescritto il Maxalt che puntualmnte assumo all'inizio dell'attacco. Per mera questione salutista, non assumo farmaci (per influenze e raffreddori uso tintura madre della propoli e ad ogni "acciaccio" muscolo-scheletrico vado dall'osteopata) e il Maxalt è l'unico. Tuttavia, a distanza di anni dalla prima assunzione di questo farcaco triptano, vorrei "disintossicarmici", anche perchè gli attacchi si concentrano nei giorni pre e post mestruazioni. La domanda è: quali alimenti potrebbero aiutarmi a prevenire l'attacco pre e post mestruazioni e (eventualmente esistano)quali potrebbero essere prodotti omeopatici utili al mio scopo? Ringrazio in anticipo. Adriana

     
  25. Adriana scrive:
  26. ehiiii.... spero la domanda non sia troppo difficile???!!!...SCHERZO.. ma resto in attesa trepidante d una risposta.. buon lavoro.

     
  27. Andrea Vitali scrive:
  28. Buonasera Adriana!
    Per l'emicrania mestruale può essere indicata l'integrazione di magnesio, la cui carenza in corrispondenza del ciclo può provocare gli spasmi nei vasi sanguigni che sono alla base del disturbo. Come nel caso di Margot le suggerisco il magnesio supremo che può trovare in farmacia o erboristeria.

    A tavola valgono le indicazioni riportate nell'articolo e nei successivi commenti. Sottolineo ancora una volta l'impatto negativo degli zuccheri raffinati sulla PMS mentre in tema di magnesio i cibi che ne contengono in buona quantità sono:

    - germe di grano
    - soia
    - mais
    - mele
    - semi oleosi
    - noci
    - mandorle
    - pesce
    - aglio
    - fichi
    - pesche
    - albicocche

    Anche l'aromaterapia può dare un valido contributo attraverso, ad esempio, olii essenziali quali: lavanda, rosmarino, basilico e camomilla.

    A presto! E ci faccia sapere :)
    Andrea

     
  29. Adriana scrive:
  30. Grazie mille Andrea, a presto. Adriana

     
  31. Kuma scrive:
  32. Buongiorno

    soffro di una grave forma di PMS (mi sta davvero rendendo la vita impossibile) che inizia al 20° giorno del ciclo e termina a fine ciclo.

    per cercare di comnvivere/contrastare questo male tengo un calendario da 10 mesi dove riporto sintomi e intensità e da 8 mesi sono seguita da uno psicologo (anche per una trauma familiare che ho avuto circa 3 annifa e che è, secondo lui, in parte causa di questo peggioramento)

    Inizialmente ho provato con l'omeopatia
    (pulsatilla 30ch 5 granuli al dì + rubus ideaus macerato glicerico 50 gocce al dì + conium maculatum 15 ch 5 granuli al dì + actaea racemosa 5 granuli al dì dal 1°al 15°gg del ciclo)
    ma ho interrotto dopo 6 mesi perchè non solo non sentivo benefici, ma aveva addirittura amplificato alcuni sintomi e reso il mio ciclo più irregolare (ritardi di 3/4 gg che prima non avevo). e poi era accaduta una cosa stranissima: la pms si era "spostata"...nel senso che ha iniziato a venirmi dopo il ciclo!!! insomma i 15 gg di benessere e quelli di PMS si sono invertiti!!! questo scombinamento mi ha creato ancora più confusione e difficoltà da qui la decisione di sospendere e in effetti una volta interrotta "le lune" sono tornate al loro posto...

    Da poco ho iniziato a seguire una dieta (durante la pms) povera di zuccheri, grassi e proteine animali e ricca di alimenti integrali,frutta e verdura. inoltre (sempre nei 15 gg della pms) ho iniziato ad assumere regolarmente degli integratori:
    - 1 cucchiaino al gg di magnesio supremo
    - 1 capsula di NO DEP che contiene: L-Triptofano (250 mg), Magnesio (90 mg), L, Tirosina (10 mg), L-Fenilalanina (10 mg), Vitamina PP (9 mg), Iperico (7 mg), Vitamina B6 (2 mg)
    - 30 gocce 3 volte al dì in tisana calda di Vitex Agnus castus Kurz, frutti 16% in soluzione idroalcolica.

    Spero che questo sistema funzioni perchè non vorrei davvero assumere psicofarmaci e purtroppo anche l'idea della pillola anticoncezionale non mi consola in quanto l'ho assunta per 12 anni di fila e una volta sospesa ho visto enormi benefici sul ciclo, sulla libido, sul gonfiore, sul peso, ecc...

    Vorrei avere un suo parere a prosito delle cure intraprese e di altre possibili

    la ringrazio di cuore per l'attenzione

    kuma

     

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